Se esistono diversi codici di procedura che regolano i processi civili, quelli penali e quelli amministrativi, lo stesso non può essere detto per il giudizio costituzionale, che non possiede un codice unitario, ma che presenta modelli plurimi.
Vi sono infatti il giudizio incidentale, attivato con ordinanza da un giudice che dubiti della legittimità costituzionale di leggi o atti equiparati di cui debba fare applicazione per definire un giudizio comune; il giudizio sulle leggi, promosso in via principale con ricorso dello Stato o di una Regione (o Provincia autonoma); il giudizio sui conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato e quello sui conflitti tra Stato e Regioni; il giudizio d’accusa, e da ultimo il giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo. La nozione di giudizio costituzionale si declina quindi in plurimi regimi processuali, plasmati soprattutto dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale, alla quale è dedicata l’attenzione degli autori Giovanni Amoroso e Giampaolo Parodi. Nel volume in esame gli autori si impegnano a fornire un’esposizione sistematica della giurisprudenza in materia di processo costituzionale, aggiornata alle più recenti pronunce (tra cui, sono messe in luce le sentenze n. 1, n. 120 e n. 238 del 2014, nonché la sentenza n. 10 del 2015), delle quali si segnalano l’incidenza e la portata innovativa sul piano processuale. Il testo – suddiviso in sette capitoli e recante nelle pagine finali gli indici bibliografico, analitico e dei testi normativi – dà conto inoltre del mutato quadro ordinamentale della giustizia costituzionale, non più limitato ai confini nazionali ma, specialmente rispetto alla tutela dei diritti, integrato in un orizzonte sovranazionale più articolato e complesso, nella duplice traiettoria europea del diritto dell’Unione e della giurisprudenza della Corte di Strasburgo. Il testo, edito da Giuffrè Editore (www.giuffre.it) è disponibile alla vendita al costo di € 70,00. (V.R. per NL)