Il libro “I Medici – ascesa e potere di una grande dinastia” tratta in maniera accurata e approfondita la storia della famiglia Medici.
Come noto, questa dinastia ebbe la sua patria nella città di Firenze, ma la sua influenza si diffuse in tutta Italia, in Francia e nel resto dell’Europa.
L’autrice sottolinea infatti che “come Firenze non fu solo i Medici anche i Medici non furono solo Firenze“.
Le origini
Le storie della città di Firenze e della famiglia Medici si intrecciano in maniera significativa a partire dal XV secolo. Fu proprio a partire da tale periodo che iniziò ad aumentare l’influenza sia della dinastia, che della città.
Come ben evidenziato sin dalle prime pagine del libro, la fama dei Medici partì dalle banche da loro possedute, per passare al loro metodo di governo, fino al mecenatismo che li contraddistinse.
La penalizzazione dantesca
In ogni caso, il primo capitolo del volume tratta del periodo in cui la famiglia oggetto dello studio non era ancora affermata tra le principali di Firenze. L’autrice, infatti, evidenzia come il sommo poeta Dante Alighieri non citi nella sua opera, la Divina Commedia, alcun membro dei Medici. Sarà dunque interessante, per il lettore appassionato, conoscere e approfondire le origini della famiglia che più di tutte influenzò il rinascimento Italiano.
L’ascesa
Nel prosieguo l’opera descrive come i Medici accrebbero sempre più la loro influenza sulla città di Firenze. Così il libro dedica il secondo capitolo a Cosimo de’ Medici, che grazie al suo banco, ottenne grande prestigio non solo in Italia, ma in tutta l’Europa occidentale.
Nel capitolo in questione, è interessante notare la narrazione dell’esilio del Pater Patriae Cosimo.
La messa al bando
Infatti tale messa al bando, lungi dal decretare la caduta della famiglia Medici, ne consolidò il potere. Ciò avvenne poiché la città si rese conto della necessità di avere a propria disposizione la ricchezza e le qualità governative del patriarca.
Al rafforzamento del potere dei Medici giovò inoltre il banco di proprietà, che curava gli interessi del papato e delle potenze straniere (tra cui Francia, Inghilterra e Impero).
Lorenzo il Magnifico
Tra le altre figure trattate, il volume dedica un apposito capitolo a Lorenzo il Magnifico, indubbiamente il membro più noto della famiglia Medici.
Fin dalle premesse, l’autrice, utilizzando le parole dello storico Harold Acton, definisce il personaggio in questione quale il “più tipico cittadino” del Rinascimento Italiano. Sotto il governo del Magnifico, Firenze raggiunse il suo massimo splendore, anche per quanto riguarda le arti e la cultura.
Mecenate
Infatti, Lorenzo il Magnifico passò alla storia quale importantissimo mecenate, avendo accolto e sostenuto alcuni dei più importanti artisti, poeti e letterati del periodo (seguendo le orme di suo padre).
L’opera prosegue trattando approfonditamente i successivi membri della dinastia sino a Giangastone, che morì nel 1737 senza lasciare alcun erede.
Un libro per studiosi e appassionati
Il volume si presenta ben scritto e approfondito, corredato da una biografia curata che permette al lettore studioso o appassionato di storia italiana, di approfondire i temi trattati.
Il pregio del volume è indubbiamente quello di condensare tutta la storia della famiglia Medici, soffermandosi, come detto in apertura, sui singoli membri della dinastia e sull’influenza che ebbero a Firenze, in Toscana, in Italia e in Europa.
Il libro, edito da Diarkos è disponibile nelle librerie o contattando la casa editrice, al prezzo di 18 euro. (A.N. per NL)