È il 1998 (sembra preistoria ma sono passati solo 14 anni) e il mondo digitale sta prendendo forma. In questo panorama in evoluzione si affermano tre aziende destinate a segnare il mondo dell’imminente futuro: Apple, Google e Microsoft.
Erano aziende profondamente diverse tra loro, che avrebbero condotto da lì in poi numerose aspre battaglie per il controllo del mercato: la tecnologia di ricerca, i lettori musicali portatili, gli smartphone e i tablet. Non potevano sapere quale sarebbe stata la prossima guerra: ma era un conflitto che avrebbe trasformato il mondo. Per sempre. Dalla fine degli anni Novanta fino alla morte di Steve Jobs, ne Digital Wars, Charles Arthur, giornalista scientifico e tecnologico (Guardian, Indipendent e New Scientist), ripercorre ciascuna di queste battaglie e analizza le diverse culture aziendali dei tre colossi, decretando chi di loro ha trionfato su ciascun fronte. La posta in gioco è altissima, perché al vincitore spetta non solo una ricchezza smisurata, ma anche la possibilità di dominare un’area del panorama digitale, scalzare i rivali e plasmare il nostro futuro. Lo stile di Arthur grantisce anche all’utente inesperto di tecnologia una lettura scorrevole, resa accattivante dai numerosi incisi conseguenti alla conoscenza diretta dell’autore con uomini del calibro di Bill Gates e Steve Jobs. Edito da Hoepli (www.hoepli.it), il libro è in vendita ad euro 19,90. (M.L. per NL)