Nel sistema normativo vigente, l’esercizio delle attività finanziarie è circoscritto ad una gamma predeterminata di operatori specializzati che fungono da intermediari tra domanda e offerta di prodotti finanziari, veicolando la liquidità dei risparmiatori verso le più adeguate opzioni d’investimento.
Risulta chiaro dunque che la specializzazione degli intermediari e la quantità delle operazioni effettuate consentono diversificazioni di investimenti e riduzioni di rischio non possibili nel caso in cui la transazione avvenisse direttamente tra risparmiatore e emittente, senza considerare la professionalità e il bagaglio di informazioni in possesso degli intermediari. Ciò spiega la nascita e la diffusione di operatori specializzati che oggigiorno intermediano e gestiscono la maggior parte del risparmio e che, in ragione dell’attività svolta e dell’affidamento della loro clientela, sono sottoposti a penetranti controlli da parte delle autorità di vigilanza al fine di garantire sia la tutela degli investitori, sia la stabilità, la competitività e il buon andamento del complesso mercato finanziario. La disciplina di tali intermediari ha subito una costante evoluzione in conseguenza della partecipazione del nostro paese alla Comunità Europea e poi all’attuale Unione Europea, che ha comportato un necessario processo di armonizzazione e adeguamento alle regole vigenti in ambito comunitario. Il primo passaggio fondamentale di tale processo è stato il D.Lgs. 23-7-1996, n. 415 (cd. decreto Eurosim) che ha aperto il mercato mobiliare italiano anche agli intermediari stranieri, sopprimendo definitivamente la riserva di attività stabilita dalla L. 2-1-1991, n. 1 in favore delle società di intermediazione mobiliare (SIM). Al D.Lgs. 415/96 ha, poi, fatto seguito il D.Lgs. 24-2-1998, n. 58 (cd. riforma Draghi) che, coordinando e integrando la normativa vigente relativa a mercati finanziari, strumenti e servizi finanziari, operatori e società emittenti, costituisce un Testo Unico delle disposizioni in materia finanziaria (Tuf). Le modifiche del Testo Unico apportate in sede di recepimento della MIFID hanno rappresentato l’ultimo passaggio di adeguamento alla normativa europea, che ha delineato in maniera ancora più definita il quadro regolamentare dell’attività degli intermediari e l’oggetto stesso della loro attività. A dispetto del numero contenuto di pagine, curate da Angelo Battagli e comprendenti utili domande sulla materia, ricorrenti in sede d’esame o di concorso, questo volume offre al lettore un quadro esaustivo e accurato dell’attività svolta dai diversi intermediari che operano sui mercati finanziari. Il testo, edito da Edizioni Simone (www.simone.it) , è in vendita al costo di € 22,00. (V.R. per NL)