Il codice dei diritti degli indifesi, edito da Giuffrè, pone sotto i riflettori la condizione delle persone più vulnerabili cui manca un’adeguata protezione. L’obiettivo che il volume intende perseguire è quello di offrire un valido aiuto a quelle persone che, appartenendo alle fasce più deboli, non hanno voce per reclamare il proprio status, né i propri diritti.
L’opera è stata ideata e compilata dall’Ordine degli avvocati di Milano, che negli anni ha rivolto la sua attenzione al tema degli indifesi. D’intesa con il Comune e gli altri enti territoriali, l’Ordine ha offerto la propria competenza e il volontariato di centinaia di avvocati per combattere la battaglia a sostegno delle categorie più disagiate.
Il codice è una raccolta organica e ragionata di innumerevoli provvedimenti dispersi: da quelli di rango costituzionale, alle convenzioni internazionali, ai codici e alle leggi speciali, fino ad alcuni provvedimenti di attuazione e alle disposizioni regionali, necessariamente circoscritte alla Lombardia.
Questo primo impegno vuole rappresentare uno stimolo e un invito per estendere la ricerca e la catalogazione all’intero territorio, con l’auspicio di raccogliere in un unico volume tutti i provvedimenti regionali, da affiancare al codice con le norme di rango primario.
Si tratta di strumento pratico, efficace e snello, da tenere a portata di mano per affrontare casi specifici e per avere un’idea complessiva della disciplina relativa ai vari settori. Considerata la vastità delle questioni trattate, il volume è stato suddiviso in tre macro-aree, ciascuna delle quali racchiude le potenziali situazioni di disagio, solitudine e mancata denuncia in cui il soggetto protagonista potrebbe trovarsi vittima: le persone con disabilità – destinatarie di una legislazione evoluta ma non sempre conosciuta e attentamente applicata – portatrici di bisogni che non possono essere soddisfatti con i soli strumenti giuridici; i minori, anch’essi al centro di una vastissima legislazione a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza; le vittime di violenza – perlopiù donne – che subiscono atti persecutori legati alle irrisolte relazioni familiari e affettive.
Come scrive Remo Danovi nella presentazione: “Difendere gli indifesi, dunque. È questo il senso dell’iniziativa assunta, a conforto dell’impegno profuso in tutti questi campi per dare assistenza e orientamento alle vittime, e quindi aiuto. È questo Codice, che vuole riaffermare i diritti degli indifesi, non per alimentare liti e contenzioso ma per contribuire a tutelare la dignità di ciascuno di loro e per far conoscere una realtà meritevole di aiuto”.
Il codice è disponibile nelle maggiori librerie e online al prezzo di 55 euro. (G.S. per NL)