La cronaca quotidiana evidenzia troppo spesso un certo numero di incidenti plurimortali, che coinvolgono soprattutto giovani e stranieri (sovente in qualità di vittime), originati da conducenti in stato di ebbrezza o eccessivamente veloci e spericolati.
Sinistri, talvolta non frutto di imprudenza o spavalderia, o di manovre azzardate, ma di scarsa conoscenza della viabilità o del caso. La legge n. 102 del 21 febbraio 2006 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 del 17 marzo 2006), contenente "Disposizioni in materia di conseguenze derivanti da incidenti stradali", prevede che i processi di risarcimento danni a seguito di incidenti stradali seguano lo stesso, più rapido, iter delle controversie di lavoro; mentre, il "Decreto Bianchi" vieta di tenere acceso il motore durante la sosta e la fermata del veicolo, onde mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo, sanziona detto comportamento con il pagamento di una somma e prevede inasprimenti delle sanzioni, relative all’uso di apparecchi radiotelefonici o di cuffie e per la guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti. Nel manuale"Circolazione stradale e responsabilità penale", della giurista Rosanna Cafaro, si affronta diffusamente una problematica sempre molto attuale e di estremo interesse, tenendo conto del dettato normativo e delle pronunce giurisprudenziali. Il testo, edito da Nuova Giuridica, è in vendita ad euro 32,00. (M.L. per NL)