L’espressione “sofferenza bancaria”, conseguente alla situazione di incaglio bancario, denota la condizione in cui la banca si trova costretta a procedere legalmente nei confronti di un debitore.
A differenza dell’incaglio bancario, la sofferenza bancaria ha spesso carattere permanente, in quanto i crediti ceduti al cliente frequentemente diventano inesigibili o soggetti a protesto, precetto o ingiunzione. Sicuramente è una situazione diversa dalla crisi di liquidità: si parla di sofferenza bancaria solo in presenza di una crisi economica, di un indebitamento tale da prevedere un inevitabile fallimento, uno stato tale da essere plausibilmente di impossibilità sopravvenuta, in capo ad un soggetto, di estinguere i propri debiti. La banca procede immediatamente tramite comunicazione formale (lettera raccomandata) in cui richiede la restituzione del debito entro 15 giorni. Trascorso questo periodo, la banca procederà alla segnalazione alla Centrale Rischi: seguiranno, a questo punto, un decreto ingiuntivo e un provvedimento di provvisoria esecuzione. Inutile dire che lo stato di sofferenza bancaria possa generare effetti pregiudizievoli per chi la subisce: proprio per questo motivo, la Banca centrale e il CIRC hanno dettato direttive ed istruzioni affinché questo tipo di segnalazione avvenga solo a seguito di valutazione, da parte dell’intermediario, riferibile alla complessiva situazione finanziaria del cliente, dovendo risultare da una condizione patrimoniale deficitaria connotata da difficoltà, di tipo economico, non transitorie e di una certa gravità. Antonio Gerardo Diana, stimato autore di numerosi libri giuridici, delinea in questo volume l’intero istituto, focalizzando l’attenzione del lettore sugli effetti negativi generati da segnalazioni illegittime, definendo le relative violazioni che possono riguardare il rapporto contrattuale banca- cliente. L’autore procede poi ad analizzare i profili di responsabilità dell’operatore finanziario: aquiliana, per fatto illecito in materia di trattamento di dati personali e contrattuale. Si evince, inoltre, particolare attenzione all’aspetto relativo alla tutela del cliente, con minuziosa cura per i profili processuali, il danno (patrimoniale, da perdita di chance, morale) e la prova. In ultimo viene approfondito l’ambito della tutela attraverso il mezzo dell’urgenza e le condizioni che decretano la concessione della relativa misura, con un excursus finale sulla posizione mantenuta da Bankitalia. Il libro, edito da Giuffrè (www.giuffrè.it) è in vendita al prezzo di euro 35. (S.F. per NL)