L’interessante opera di Giuliano Noci parte dalla constatazione di un dato di fatto: l’assoluta penetrazione del digitale nella quotidianità di ciascuno di noi. Internet, ormai, volente o nolente, è entrato a far parte in maniera preponderante nella nostra vita e da esso non è possibile prescindere.
Il libro, in questo contesto, si pone l’obiettivo di analizzare gli effetti della trasformazione digitale per le imprese e le loro relazioni con il mercato. L’uomo, infatti, è anche un consumatore e, in quanto tale, è oggetto di notevole interesse da parte delle aziende e di coloro che si occupano di marketing. Costoro devono necessariamente declinare il proprio campo d’azione alla luce dei cambiamenti vigenti e dei diversi processi decisionali che spingono l’individuo a scegliere un marchio piuttosto che un altro.
La finalità del testo, dopo aver preso atto delle considerazioni sopra esposte, è di “definire una nuova piattaforma di marketing che, in virtù della trasformazione digitale in atto […], ridefinisca categorie, strumenti e processi alla base delle dinamiche di creazione del valore, evitando di trascendere in atteggiamenti da integralismo digitale”.
In particolare, l’autore vuole fornire un contributo significativo nella direzione di una nuova metodologia di marketing, il biomarketing. Si tratta dell’applicazione di tecniche mutuate da discipline cliniche allo studio delle reazioni fisiologiche e cerebrali del consumatore. Questo approccio interdisciplinare, unendo metodi di ricerca provenienti da settori quali la psicologia, le scienze cognitive, la medicina, la fisiologia e le neuroscienze e applicandoli nell’ambito del marketing, prende in considerazione risposte/segnali quali l’attività cerebrale, cardiaca e respiratoria, la conduttanza cutanea, la contrazione muscolare, il movimento oculare e le micro-espressioni facciali.
Come ben spiegato nello scritto, “il ricorso alle bioscienze rappresenta una grande opportunità per interpretare azioni, reazioni e decisioni dei consumatori. Un’opportunità che deve essere presa per quello che è: non sostitutiva dei metodi di ricerca tradizionali, ma a essi complementare, in modo sempre più rilevante. Il biomarketing, in questa chiave, se si rivela come un pilastro importante delle strategie di marketing delle imprese, non può essere inteso come una prospettiva di analisi esclusiva. E richiede soprattutto un’attenta progettazione”.
L’opera edita da Egea e disponibile nello shop on line al prezzo di 28,00 euro, fornendo una nuova chiave di lettura a questo tanto complesso quanto fondamentale settore, rappresenta un contributo importante sia per gli addetti ai lavori sia per chiunque sia anche solo incuriosito dalla presente tematica. (G.C. per NL)