Da Ibs (Internet Book Shop) a Bol (Book Online, del gruppo Mondadori) i libri sono sempre più acquistati online. I lettori moderni ordinano sul web quello che cercavano una volta in libreria, attraverso un piacevolissimo giro tra gli scaffali e le copertine nuove. Così guadagnano quel tempo ormai preziosissimo che possono continuare a dedicare alla lettura vera e propria. Il risultato è che circa sei libri su dieci vengono comprati online, ambiente in cui la ricerca, a quanto risulta dall’analisi realizzata dall’Associazione Italiana Editori, rimane comunque meticolosa e fondamentalmente di qualità, dedicata quindi alla ricerca di titoli più rari, più difficili da trovare nei negozi. E le piccole librerie non devono più temere soltanto il mercato di internet, ma anche (e aggiungiamo purtroppo) quello dei supermercati, dal quale vengono private dei titoli più noti e di successo: la scelta in questi posti è infatti minore (quindi paradossalmente più facile e veloce per il consumatore obbligato a fare la spesa abitualmente) e più settoriale e “riconoscibile” perché raggruppa comunemente quei bestseller – più o meno validi –, in genere letti dal grande pubblico di massa. Inoltre il successo di supermercati e punti vendita virtuali si sposa con il risparmio: se i primi garantiscono sconti più o meno costanti, circa del 15% anche sui volumi più recenti, i secondi offrono formule di vendita diversificate e apparentemente adatte a conquistare qualunque lettore. Il web deve il suo successo anche al settore “remainders” (“resto, avanzo, rimanenza” in inglese, ndr) nel quale vengono accumulati, a prezzi stracciati, tutti quei volumi in via d’estinzione, ma sufficientemente acquistati. Il mercato italiano dei libri si aggira attualmente intorno ai 2.998 milioni di euro l’anno (dati in costante aumento dal 2001 e registrati attualmente fino al dicembre 2006), è più fiorente al nord e la maggior parte dei lettori sono donne, le stesse che costituiscono anche il bacino di utenza più rilevante sul web. Gli italiani – così come probabilmente tutti gli europei amanti dei libri – stanno perdendo quel gusto sofisticato tipico del lettore più attento, che si aggirava tra gli scaffali sfogliando volumi alla ricerca dell’acquisto più adatto alle sue esigenze. Ma, come dicevamo sopra, il tempo non è mai abbastanza. (Marco Menoncello per NL)