Il volume “Antiriciclaggio e professionisti” tratta la problematica della fattispecie di reato di cui all’art. 648 bis c.p., in relazione alla figura del professionista.
In considerazione della necessaria attenzione da dedicare al contrasto di questo fenomeno subdolo, considerato il “carburante di mafia e criminalità organizzata in genere”, lo scritto vuole offrire un’informazione accurata sulla normativa antiriciclaggio.
Contributo concreto per la comprensione degli elementi penali di base
L’ambizione dell’opera è, infatti, quella di presentare ai professionisti “un contributo concreto per facilitare la comprensione degli elementi alla radice del reato di riciclaggio e degli adempimenti previsti dalla vigente normativa”.
Inoltre, l’autore, dopo aver ricostruito le dispodizioni in vigore, espone le criticità delle stesse, offrendo spunti pratici e di comportamento per affrontare il rischio del riciclaggio.
Esame del fenomeno
La prima parte della trattazione è dedicata alla descrizione generale del fenomeno del riciclaggio e del relativo reato, soffermandosi con attenzione sul concetto dei reati presupposti. In particolare si sottolinea come, a seguito delle più recenti riforme, possano essere integrati da tutti i reati non colposi, nonchè dai reati fiscali. In definitiva, si vuole colpire “qualsiasi forma di criminalità in grado di produrre proventi”.
Per quanto riguarda il reato di riciclaggio, viene evidenziato come lo stesso sia un “reato comune, perché chiunque lo può commettere […]; la condotta si sostanzia nella sostituzione, nel trasferimento o nel compimento di operazioni atte ad ostacolare l’identificazione dei proventi delittuosi; la res del reato è costituita dal denaro, dai beni o dalle altre utilità provenienti da delitto non colposo”.
Fonti Internazionali
Il capitolo dedicato alle fonti del diritto inizia con la disamina delle principali convenzioni internazionali che hanno disciplinato il fenomeno: la Convenzione delle Nazioni Unite contro il traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope del 19/12/1988; la Convenzione di Strasburgo sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi dei reati; la Convenzione di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale.
Fonti comunitarie e nazionali
Segue poi la sezione dedicata alle norme comunitarie e nazionali: la Direttiva 91/308/CE (a cui si attribuisce l’origine della normativa di prevenzione al fenomeno del riciclaggio, affidando “al sistema finanziario un ruolo di prevenzione del crimine attraverso il compito di esaminare con altri occhi le transazioni finanziarie”); la Direttiva 2001/97/CE; il D.Lgs 56/2004; i decreti ministeriali 141, 142, 143 del 2000.
Infine vengono analizzate le direttive 2005/60/CE (che introduce un’attenzione ulteriore per i flussi di denaro destinati al finanziamento ad associazioni terroristiche anche con capitali legittimamente detenuti), 2015/849, 2018/843.
Capitoli 3 – 6
I capitoli da 3 a 6 sono dedicati rispettivamente al GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale, organismo istituito in seno all’ONU, rilevante per aver redatto 40 raccomandazioni, a cui ne sono state aggiunte 9 dopo gli attentati dell11/09/2011, che “hanno un importante impatto sulla strategia complessiva dei controlli ai fini della prevenzione del riciclaggio”), ai principi generali della normativa antiriciclaggio, alle autorità interessate (Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Unità di Informazione Finanziaria, nonché le amministrazioni interessate, gli Ordini professionali e le Forze di polizia) e alla limitazione all’uso del contante e dei titoli al portatore.
La sezione dedicata ai professionisti
La sezione del libro dedicata ai professionisti offre, in primo luogo, una definizione degli stessi, per poi passare agli obblighi di questi ultimi per prevenire il riciclaggio.
Dalla verifica della clientela alla conservazione e registrazione dei dati e delle informazioni, dalla segnalazione di operazioni sospette agli indicatori di anomalia, per concludere con gli organi di controllo ai sensi dell’art.46 del D.Lgs 231/2007, l’impianto sanzionatorio previsto da questo decreto e l’autovalutazione dei rischi.
Conclusioni
Nel complesso, il manuale offre un ottimo spunto per comprendere i principi della normativa antiriciclaggio, avendo attenzione particolare per i comportamenti a cui sono tenuti i professionisti e per le sanzioni che si rischiano non adottando la necessaria vigilanza. L’approccio è proprio quello di presentare il riciclaggio come “rischio”.
Infine si evidenziano le schematizzazioni presenti nei vari capitoli, i richiami chiari alla normativa e alla giurisprudenza, l’appendice del volume (riportante il testo del D.lgs 231/2007) nonché una pregevole indicazione di materiale consultabile online (legato agli ordini professionali), al fine di mantenersi aggiornati sulla disciplina di questo fenomeno.
Pubblicato da Maggioli Editore, il libro è acquistabile nelle librerie o dallo shop online al prezzo di 22,80 euro. (A.N. per NL)