Critiche dal governo turco dopo le dichiarazioni del presidente del consiglio Matteo Renzi in merito alla libertà di stampa in Turchia, rilasciate durante la trasmissione ‘Le invasioni barbariche’ del 14 gennaio.
"Abbiamo chiesto con urgenza spiegazioni al premier Renzi", ha detto il primo ministro turco Ahmet Davutoglu, minacciando di "reagire con fermezza" se da Roma non arriveranno chiarimenti. "Non è possibile accettare queste dichiarazioni – ha continuato il premier turco, citato dal quotidiano Hurriyet – Abbiamo protestato per vie diplomatiche con l’Italia sia ad Ankara che a Roma. Se il primo ministro italiano non ci darà chiarimenti, reagiremo con fermezza". Nel corso della trasmissione su La7, Renzi ha commentato la presenza di Davutoglu alla marcia di Parigi sulla libertà dei media, organizzata in seguito agli attacchi contro la sede di Charlie Hebdo. Il presidente del consiglio ha parlato di "contraddizioni", ricordando che il mese scorso il presidente turco Recep Tayyip "Erdogan ha ordinato l’arresto (di giornalisti, ndr) e la chiusura di alcune testate". "E’ evidente che c’è un problema", ha detto Renzi, parlando di una realtà in Turchia che "stride molto" con la presenza di Davutoglu alla marcia di Parigi. Parlando della vicenda con Aki-Adnkronos International, fonti ufficiali turche hanno sottolineato che "le dichiarazioni di Renzi in quella trasmissione hanno creato enormi problemi" per i rapporti bilaterali. Per le fonti è una vicenda "irritante" e Ankara "sta ancora aspettando una risposta". (AdnKronos)