"Il Libersind Conf.sal, unitamente alle altre OO.SS., ha incontrato il Direttore Generale della RAI nel previsto incontro di ieri 27 giugno 2011".
Lo fa sapere in una nota il sindacato che precisa che "In apertura d’incontro, il D.G. ha richiamato i dati di bilancio che vedono l’azienda scontare grandi difficoltà sotto il profilo economico e finanziario e tuttavia ha preso atto della necessità di giungere ad un confronto serrato sui temi sindacali che necessitano di risposte certe quali il rinnovo del CCNL, il premio di risultato parte variabile e l’accordo per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato. A tal fine il Direttore Generale ha fatto appello al sindacato nel condividere un piano industriale per il periodo 2011-2013 che punti al risanamento aziendale, nel segno dell’innovazione e della discontinuità rispetto al passato". Il Libersind Conf.sal "ha espresso apprezzamento per il concetto di “circolarità del tavolo” se questo presuppone un confronto realmente franco tra azienda e sindacato, cosa che si verificherà a partire dal giorno 5 luglio p.v. attraverso la ripresa delle trattative contrattuali ed ha ribadito al tavolo alcuni punti che per la nostra organizzazione sono di primaria importanza". Per l’ente esponenziale "Occorre produrre l’accordo sul lavoro precario, facendo in modo di dare serenità di stabilizzazione a tutti i lavoratori a T.D. attraverso un percorso di equilibrio economico che preveda l’invarianza del costo del lavoro o comunque una variazione minimale, ciò per non drenare su altri capitoli di spesa le già limitate risorse economiche a disposizione dell’azienda per il rinnovo del CCNL e puntare all’aumento salariale più consistente possibile per tutti i lavoratori". Il Libersind Conf.sal ritiene che l’accordo sui T.D. "si possa sottoscrivere a patto che si dichiari chiaramente che la RAI non procederà mai più al reclutamento del personale attraverso il meccanismo delle prime utilizzazioni striscianti bensì attraverso un trasparente ricorso alle selezioni alle quali potranno partecipare tutti coloro i quali sono in possesso dei requisiti richiesti, senza alcun vincolo parentale. E’ necessario recuperare almeno parzialmente la somma del premio di risultato parte variabile non erogata ad aprile, in quanto è evidente che, a parte i criteri di erogazione del premio, i buoni risultati di ascolto che la RAI ha riportato nel 2010 sono attribuibili al concorso di tutti i lavoratori dell’azienda e non certo di una parte soltanto". In conclusione dell’intervento, sul tema di un concreto abbattimento del costo del lavoro, che non può essere ottenuto deprimendo le retribuzioni, il Libersind Conf.sal ha proposto al Direttore Generale "di analizzare la possibilità di avviare, analogamente a quanto fatto da altre aziende in stato di crisi, un articolato piano di incentivazione all’esodo per coloro i quali hanno maturato i requisiti per la pensione, considerando anche l’eventualità della leva dello scambio genitore-figlio, attraverso l’inserimento di quest’ultimo, previo verifica della necessaria idoneità, nel percorso previsto dagli accordi di bacino analogamente ai tanti lavoratori a T.D. presenti in azienda".