Dopo il disastroso e disastrato tentativo di riforma corporativa della professione forense – ancora al vaglio del Senato – le libere professioni tornano nel centro del mirino.
All’attenzione della politica c’è ora l’Ordine dei giornalisti, come ricorda un comunicato inviatoci oggi dall’associazione di consumatori ADUC. "C’e’ voluta l’assurda condanna a tre mesi di sospensione del giornalista Vittorio Feltri perche’ qualcuno di “peso politico” (in senso di numeri in Parlamento) si accorgesse che la struttura con cui sono organizzate le cosiddette professioni libere e’ corporativa, inutile e svolge una funzione proprio contro coloro che dovrebbe tutelare", fa sapere l’ente esponenziale. "Stiamo parlando degli ordini professionali, nella fattispecie quello dei giornalisti, che oggi il capogruppo del Pdl alla Camera dei Deputati, Fabrizio Cicchitto, ha detto non solo che dovrebbe essere abolito ma che lui da anni e’ abolizionista in merito". Chiosa ADUC a riguardo: "Sara’, ma noi non ce ne eravamo accorti… e poi se il leader dei deputati della maggioranza di Governo dice di essere da anni favorevole all’abrogazione della corporazione dei giornalisti, cosa ha aspettato fino ad ora a darsi una mossa? Ci voleva il caso Feltri per ricordarglielo? E tutti i progetti di legge in merito che al Parlamento giacciono nei cassetti… cosa ha fatto per tirarli fuori?" "Domande – sottolinea l’associazione – che facciamo senza secondi fini, ma solo perche’ da anni sosteniamo l’abrogazione di tutti gli ordini professionali a partire da quello dei giornalisti, e ci e’ sembrato di essere stati sempre in scarsa compagnia. A questo punto bene, per tutti. La maggioranza per procedere all’abrogazione ci sarebbe. Proceda on.Cicchitto".