Nell’aula di Palazzo Madama il voto di fiducia per il via libera al dl. Tra le misure varate taglio ai costi fissi delle ricariche telefoniche, revoca delle concessioni per la Tav, ritorno degli istituti tecnici , cancellazione della penale per chi estingue prima del tempo il mutuo
Roma, 30 mar. (Adnkronos/Ign) – Il dl sulle liberalizzazioni è legge. Nell’Aula del Senato, questa mattina è stata votata la fiducia, incassata dall’esecutivo con 161 voti a favore e 153 contrari. “Sono soddisfatto, il Parlamento ha fatto un grande lavoro, si sta appassionando e penso che si possa andare avanti”, ha subito commentato il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani (nella foto). “Sono soddisfatto -ha continuato- ci sono tante misure, tante novità e credo che cominci a passare il messaggio per cui il cittadino non è suddito e che le imprese migliorano la competitività se trattano bene i consumatori”. Su un totale di 315 senatori votanti, spiccavano in aula le assenze di quattro senatori a vita: Cossiga, Andreotti, Ciampi e Pininfarina. Assente anche il presidente della commissione Difesa, Sergio De Gregorio. Secondo quanto si apprende il senatore a vita Giulio Anreotti, che in un primo tempo aveva annunciato il suo voto favorevole al provvedimento, non avrebbe potuto partecipare alla votazione ”per un contrattempo”, come ha riferito la sua segreteria. Tra le misure previste dal pacchetto varato oggi in particolare il taglio ai costi fissi delle ricariche telefoniche, revoca delle concessioni per la Tav, ritorno degli istituti tecnici. Tra le norme più contestate dalla Cdl c’è quella relativa alla cancellazione della penale per chi estingue prima del tempo il mutuo. Il provvedimento interviene sulle scuole guida, eliminando i vincoli numerici, e nel settore delle assicurazioni estendendo l’agente plurimandatario anche per il ramo danni, dopo che la finanziaria 2007 ha introdotto questa figura per l’rc auto. Le compagnie devono fare i conti anche con la norma che prevede il ritorno del ‘trasferimento’ per la classe di merito, cioè la possibilità per il consumatore che stipula un’assicurazione per la seconda auto, di partire direttamente dalla classe di merito in cui si trova la prima autovettura. Molti gli interventi che interessano le professioni: parrucchieri, estetiste non avranno più l’obbligo di rimanere chiusi il lunedì, mentre diventa più facile fare la guida turistica. E diventa più semplice aprire un’impresa, basterà la ‘comunicazione unica’. Il decreto sulle liberalizzazioni corregge anche la finanziaria 2007, in particolare il bonus per la rottamazione dei veicoli. Stop alla pubblicità di biglietti aerei super-scontati che però al momento dell’acquisto ‘lievitano’, a causa delle tasse e oneri vari. Inoltre i gestori delle reti autostradali e stradali saranno obbligati a informare i viaggiatori sui costi praticati nei diversi distributori di carburanti presenti lungo le tratte, e dovranno fornire informazioni sul traffico. Le date di scadenza dei prodotti alimentari, poi, dovranno essere chiaramente leggibili e facilmente trovabili.