Pubblichiamo in anteprima la lettera che l’associazione di tv locali CONNA invierà nei prossimi giorni alle emittenti italiane. "Abbiamo letto con grande attenzione la riflessione del presidente della frt Tv locali, Maurizio Giunco (sull’ultimo numero di Millecanali, ndr). L’abbiamo trovata molto puntuale e precisa. Noi del Conna siamo perfettamente d’accordo con Giunco e con la sua lucida analisi secondo cui il passaggio al digitale, fatto nel modo che si profila, rischia di essere la fine dell’esperienza storica dell’emittenza locale e libera. Anche noi in una nostra pubblicazione a proposito del come si intende realizzare il passaggio al digitale lo abbiamo definito come brutale; ma al di là di tutto va dato atto al presidente della Frt TV locali di aver messo il dito nella piaga, di aver individuato chiaramente il punto di ricaduta e indicare la priorità del momento per la nostra azione. Non c’è dubbio le emittenti locali stanno correndo un grave rischio: essere estromesse dal mercato e ridotte in condizioni di dover chiudere attraverso l’imposizione di una trasformazione del formato di emissione che dilata a dismisura la presenza sul mercato dell’emittenza nazionale. E’ vero, ci troviamo in una situazione di emergenza. Ma all’emergenza occorre rispondere con provvedimenti d’emergenza, primo fra tutti l’unità di intenti degli interessati. Ed allora, innanzitutto, una proposta d’emergenza: l’unità. Ad esempio: un patto unitario sul digitale di tutte le associazioni di tutte le emittenti locali portatori di un’unica proposta-richiesta; un momento di organizzazione unitaria in cui ciascuna associazione delle associazioni esistenti, pur mantenendo la propria organizzazione e la propria autonomia strategica associativa, condividendo l’esigenza unitaria come prioritaria, si fa parte fondante dell’iniziativa comune. Ed ancora, con questo spirito e se ci è consentito, proprio perché ha mostrato di avere le idee chiare, ci permettiamo di avanzare anche la proposta di Giunco presidente di un simile momento unitario. Insomma un’azione ed un blocco unitario, oltre che capace di fare proposte unitarie, anche di dimostrare tutta la nostra forza sociale e mediatica, nonché garantire la sopravvivenza del nostro settore ed del suo ruolo sociale. Insomma, un luogo di discussione e di confronto interno al settore, al riparo dai doveri di immagine propri dei pubblici convegni, in cui individuare e proporre unitariamente quali possono essere le soluzioni migliori e meno costose per noi e per i telespettatori dei nostri territori, inesistenti per le TV nazionali se non come numeri dell’Auditel. Ed infine un invito a tutti coloro che, come i sottoscritti, ritengono che ci si trova in una situazione di emergenza, facciamoci parte attiva e proponente, inviamo a tutte le associazioni, nessuna esclusa ed al di là dell’appartenenza, ed al presidente della FRT tv locali Giunco, una e-mail con la quale comunichiamo che noi ad un patto unitario ci stiamo e ci impegniamo a realizzare tutte le iniziative e le campagne di informazione unitariamente proposte. (Mario Albanesi presidente CONNA e Bruno De Vita segretario gen. CONNA)