Ogni volta che un professionista tecnico varca la soglia di un palazzo di giustizia, accede a una realtà in cui i linguaggi, i riti e le regole sono spesso sconosciuti.
Il tecnico è esperto nel settore di competenza, ma sovente, e non per colpa propria, non lo è nella procedura che lo coinvolge nell’adempimento dell’incarico di ausilio al magistrato; eppure, su di lui, sempre più spesso, quando le liti si risolvono in questioni tecniche (si pensi alle svariate controversie in materia di confini, proprietà, appalti edilizi, contratti di compravendita immobiliare), ricade la responsabilità di decidere l’esito della controversia. Ne deriva che non è possibile avvicinarsi agli incarichi di consulente tecnico di ufficio in modo superficiale, approssimativo o con una preparazione inadeguata. Alla luce di queste considerazioni – e nella speranza di essere riusciti nell’impresa – nasce il presente volume, il cui intento è fornire una guida ai colleghi agli inizi della carriera e un supporto di confronto, analisi e verifica a quei professionisti più esperti che abbiano la necessità di curare gli aspetti particolari del loro mandato, vogliano approfondire l’adeguatezza della prassi e delle modalità di svolgimento delle attività o desiderino ampliare il loro quadro di conoscenza metodologica anche privilegiando un approccio negoziale alle controversie. In questa seconda edizione – profondamente rinnovata – il lavoro si arricchisce di nuovi e diversi contenuti, pur nel rispetto dell’idea iniziale che è quella di un manuale operativo, estremamente pratico, facile da consultare e capace di risolvere le problematiche reali. Il volume non si limita a trattare le attività rituali – se vogliamo, quelle comunemente conosciute – in cui è coinvolto il CTU ma va oltre, dedicando un completo ed ampio spazio al tentativo di conciliazione della controversia che, dopo la riforma del 2006, il legislatore ha riconosciuto tra i poteri del consulente nella consulenza tecnica preventiva (art. 696-bis c.p.c.) e che impone a quest’ultimo di prepararsi e formarsi adeguatamente. È anche da queste considerazioni che trae spunto il presente lavoro, laddove fornisce le conoscenze tecniche, i metodi e le strategie proprie dei conciliatori professionali nonché le modalità operative da utilizzare nell’ambito specifico della consulenza tecnica di ufficio al fine di condurre con successo l’esperimento conciliativo. Inoltre la nuova edizione amplia ed arricchisce la trattazione degli aspetti normativi e metodologici dell’estimo immobiliare alla luce delle novità introdotte in materia e del delicato e quanto mai controverso tema dei compensi del consulente attraverso lo studio combinato norma-giurisprudenza – accompagnato da numerose esemplificazioni e casi utili – per la determinazione del «giusto» compenso dell’esperto, che troppo spesso dedica molto tempo all’espletamento dell’incarico e assai poco alla elaborazione di una richiesta per la liquidazione del proprio compenso motivata e fondata, ciò anche in relazione ad un quadro normativo carente ed astratto. Chiude l’opera un pratico glossario dei termini e della fraseologia in uso nelle procedure giudiziarie, con un compendio in appendice dei modelli di pratica utilità per l’espletamento dell’incarico e di norme d’interesse. Pubblicato dalle Edizioni Giuridiche Simone (www.simone.it) il libro è in vendita ad euro 30,00.
Paolo Frediani
Libero professionista, svolge attività di consulente tecnico per la pubblica giurisdizione e in ambito stragiudiziale.
Opera come conciliatore nei settori urbanistico, edilizio e territoriale in procedimenti giurisdizionali civili, presso gli sportelli di conciliazione delle CC.II.AA. e privatamente. Svolge attività di consulenza nel settore delle valutazioni immobiliari per l’autorità giudiziaria, istituti di credito e società. È autore di libri e pubblicazioni per riviste professionali e relatore in corsi di formazione per enti, associazioni e categorie professionali.