L’elastico, in finanza, connota quella regola che vuole che tanto più sarà violenta l’ondata ribassista di un titolo, tanto più, nel breve periodo, esso scatterà con rapidità in senso contrario quando l’elastico sarà rilasciato.
Sul piano economico, in Cina, sta accadendo esattamente questo: la produzione è stata fermata di colpo per circa 2 mesi, generando un’interruzione anomala e completamente bilanciata di domanda/offerta. Assimilabile ad una frenata stridente e non ad una diminuzione progressiva, come nella crisi mondiale del 2008.
Stop & Go
Ora che l’emergenza Covid-19 da loro è finita, i cinesi rilasceranno l’elastico con una doppia finalità: recuperare il PIL e ricostruirsi l’immagine.
Per il conseguimento della prima sarà relativamente facile: basterà intensificare la produzione (e i cinesi in ciò sono maestri).
Comunicazione & aiuti
Per la seconda dovranno essere adottate strategie particolari sia sul piano della comunicazione (che ci risultano già in corso, in forma sottile, attraverso i social), che degli aiuti ai paesi che per la medesima ragione sono andati in crisi.
Marshall 4.0
L’ipotesi per noi più probabile è che i cinesi si facciano ideatori di un rinnovato Piano Marshall (“European Recovery Program“, gli aiuti alla ricostruzione postbellica che permisero all’Europa di risollevarsi dopo la seconda guerra mondiale), che stimiamo in almeno 100 miliardi di euro (L’ERP previde alla fine uno stanziamento di poco più di 14 miliardi di dollari per un periodo di quattro anni).
Ti conosco mascherina
D’altra parte, basta osservare l’entusiasmo e la riconoscenza con cui gli italiani hanno accolto non solo l’annuncio dell’arrivo dalla Cina di mascherine (oggetto simbolico della lotta al virus) e respiratori, ma anche le semplici manifestazioni di solidarietà social col tricolore.
Incalcolabili risultati. Positivi
Un aiuto consistente a fondo perduto (perché un prestito o, peggio, investimenti speculativi avrebbero un impatto contrario) all’Italia da parte della Cina avrebbe effetti incalcolabili sul piano di ritorno dell’immagine, con riverberi immensamente positivi su quello economico.
Per 50 anni abbiamo visto gli americani come salvatori dell’Italia e leader mondiali a fronte di sovvenzioni con costi ridicoli rispetto ai ritorni per gli USA.
Terapia d’urto a V
In economia l’effetto elastico consegue alla terapia d’urto a V, cioè calo verticale compensato da una ripresa altrettanto verticale, che si contrappone alle soluzioni ad U (che vorrebbe una sempre più lontana UE), che aiutano a rallentare la decrescita ma propongono sussidi ad un restart lento che favorisce la stagnazione.