L’inglese – inteso sia come British English sia come American English – costituisce, a seguito della globalizzazione, la lingua ufficiale della comunicazione giuridica internazionale, avendo acquisito, come una volta fu per il latino, il ruolo di idioma comune.
Anche per un giurista, dunque, disporre di un dizionario legale linguistico di facile ed immediata consultazione – qual è la nuova edizione di "Legal English – Dizionario Inglese-Italiano per la pratica legale, l’università e i concorsi" edito da Simone (www.simone.it) – risponde a un imprescindibile bisogno professionale, per acquisire una più attenta conoscenza di un lessico giuridico in notevole ascesa e che dominerà i futuri scenari globali. Gli autori Federico del Giudice e Giovanni Ciotola hanno selezionato i lemmi specialistici fornendo, talvolta, accanto alla traduzione, anche sintetiche spiegazioni per chiarire la portata e il senso dell’American English. Per facilitare la consultazione sono anche riportati alcuni lemmi di utilizzo corrente che si presume possano interessare il lettore. Punto di forza del dizionario della Simone è la segnalazione sia del consolidato linguaggio gergale che caratterizza il lessico giuridico sia delle differenti accezioni dei lemmi nelle diverse culture di ispirazione britannico-statunitense.Importante è, infine, sottolineare come, malgrado l’assonanza di alcuni vocaboli anglo-sassoni con quelli italiani, il significato lessicale degli stessi a volte può indurre in errore: absent, ad esempio, corrisponde in italiano ad «assente» (art. 49 del c.c.), mentre in inglese designa anche il termine «contumace» (art. 487 e ss. del c.p.p.). Il testo è in vendita ad euro 18,00. (M.L. per NL)