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La Federazione europea dei giornalisti (Efj), organismo della Federazione internazionale, esprime in una nota la sua solidarietà ai colleghi de La7, in stato di agitazione in questi giorni per il piano di riorganizzazione di Telecom Italia Media che prevede tra l’altro 25 licenziamenti nella redazione.
”Questa massiccia ondata di licenziamenti – afferma il presidente dell’Efj, Arne Konig – non solo arriva senza preavviso, ma mette anche seriamente in pericolo il pluralismo nei media italiani. La7 è l’unica alternativa a livello nazionale alla Rai, la tv pubblica controllata dal governo del premier Berlusconi, e ai canali di proprietà dello stesso Berlusconi, situazione che rende l’emittente strategica”.
Citando l’intenzione dell’azienda di mandare a casa 25 giornalisti sugli 88 assunti nella redazione, cioè ”oltre un quarto della forza lavoro”, la Federazione europea dei giornalisti sottolinea anche che ”è la prima volta in Italia che un broadcaster nazionale licenzia contemporaneamente un numero così elevato di giornalisti a tempo indeterminato”. (ANSA)