I tablet pc come l’iPad si stanno dimostrando lo strumento giusto al momento giusto per il mondo dell’editoria ed è “sicuramente la strada da percorrere per la stampa quotidiana e periodica”.
A confermarlo è Lorenzo Sassoli de Bianchi – presidente di Utenti pubblicità associati – in occasione della prima serata dell’evento che ogni anno è organizzato a Milano dall’Interactive advertising bureau (IBA). Il presidente di Upa aggiunge inoltre che “sull’iPad ci si lascia sedurre volentieri dalla comunicazione pubblicitaria” e “i quotidiani ma soprattutto i periodici” non possono non abbracciare questa nuova modalità di comunicazione. Un respiro di sollievo dunque per gli editori che stanno puntando gran parte delle energie e delle risorse nella forma digitale dei loro giornali di informazione al fine di implementare le vendite e aggiudicarsi qualche investitore pubblicitario. Tuttavia, Diego Masi direttore di Assocomunicazione ha sottolineato come il prodotto digitale sia ancora poco diffuso tra i consumatori e spesso i prezzi dei quotidiani risultano essere ancora un po’ troppo alti per invogliare il trapasso dalla versione cartacea a quella online. Oltre oceano buoni risultati li registra Wired, con 100mila versioni digitali acquistate e 22 mila solo a settembre. Per Chris Anderson, direttore della testa, la chiave del successo risiede nel trovare un proporzionato prezzo alla rivista, in modo da ottenere il giusto numero di acquirenti e assicurarsi in tal modo un buon equilibrio tra introiti pubblicitari e ricavi derivanti dalle vendite. (M.C. per NL)