Le vendite degli schermi ultrapiatti (lcd e al plasma) corrono, e quest’anno raggiungeranno un volume compreso tra i 3,2 e i 3,4 milioni di pezzi con un controvalore intorno ai 2,4 miliardi di euro. Il settore è in crescita del del 40/50%, ma ciò non soddisfa le attese dei produttori. In primo luogo perchè l’andamento delle vendite risulta alimentato da una pressochè continua spinta promozionale condotta delle catene specializzate. ”Il mercato non è entusiasmante e sta pagando l’attuale situazione economica – dice Luca Trocino, marketing manager di Philips, che nell’ultimo trimestre ha venduto al canale circa 210mila tv – e c’è più razionalità nell’acquisto”. Dello stesso avviso anche Aldo Meneghelli, amministratore delegato di Sharp Italia: “Finora non c’è stato un Natale eccitante in termini di propensione all’acquisto anche se siamo soddisfatti degli acquisti delle insegne”. Lamenta uno svilimento del prezzo medio Enrico Ligabue, direttore vendite dell’elettronica di consumo di Lg Italia, che nel trimestre ha consegnato 220mila tv. ”Per quanto riguarda i modelli “full HD” il mercato non ha risposto secondo le nostre aspettative”. “Nelle ultime due settimane le vendite sono un quarto in meno delle stime” rimarca Michelangelo Amoruso, marketing manager tv di Sony Italia. Secondo le ultime rilevazioni della Gfk Marketing Services Italia negli ultimi 12 mesi, dal novembre 2006 all’ottobre 2007, si sono venduti 2,8 milioni di tv ultrapiatti (+51% rispetto al precedente periodo) con un controvalore di poco superiore ai 2 miliardi (+19%). I prezzi sono in costante flessione: a ottobre quello medio per un tv lcd è arrivato a 631 euro contro i 750 di un anno fa. Oggi per un 32’’ lcd entry level, si spende anche meno di 500 euro.In un anno, ogni giorno si vendono circa 10mila pezzi. Samsung detiene una quota del 30,5% ed Lg del 14,5%. Unendole poi alle quote di Philips e Sony si arriva al 65% .I 32 pollici rappresentano circa il 30% del venduto, sempre secondo i dati Gfk MS Italia, mentre aumenta la richiesta di schermi più grandi.(Paolo Masneri per NL)