Le antenate delle stazioni off-shore

Il fenomeno delle antiche border radio che operavano allora fuori dai confini meridionali degli Stati Uniti, dal territorio Messicano o, pare, dalle acque del Golfo del Messico


da Radio Passioni

Con il Wi-Fi della fiera di Barcellona avevo letto la gustosa storia che Newsline ha riferito sulla presunta stazione in onde medie installata a bordo della piattaforma extraterritoriale costruita tra fine anni cinquanta e inizio sessanta davanti a Rimini. La postazione offshore, l’Isola delle Rose (il progettista fu il bolognese Giorgio Rosa), nacque come una vera e propria nazione indipendente, la cui lingua ufficiale era l’esperanto. Io in quegli anni come tanti coetanei trascorrevo gran parte dell’estate in pensione a Rimini, ma devo dire che non conservo alcun ricordo di quegli avvenimenti, se non una vaga traccia di conversazioni (e qualche immagine sfuocata al binocolo) a proposito delle piattaforme al largo, costruite per cercare gas naturale. Chissà se veramente Radio delle Rose ha mai trasmesso, e se qualcuno ne conserva la documentazione.

Ieri è toccato a Medianetwork di rivelare l’esistenza (?) di altre stazioni radio offshore, molto più lontane nello spazio e nel tempo. Uno splendido blog basato su una rivista di divulgazione tecnico-scientifica degli anni 30, Modern Mechanix, parla del fenomeno delle border radio che operavano allora fuori dai confini meridionali degli Stati Uniti, dal territorio Messicano o, pare (ma devo dire che le descrizioni a me sembrano ai limiti della fantascienza vintage), dalle acque del Golfo del Messico, al largo di New Orleans per intendersi. Come che sia, il materiale raccolto da Modern Mechanix è imperdibile, correte a guardare. Se la faccenda delle stazioni offshore che avrebbero preceduto di trent’anni Radio Caroline mi pare forzata, il fenomeno delle “border radio” messicane fu più che mai autentico. Un libro dell’Università del Texas, Border Radio, Quacks, Yodelers, Pitchmen, Psychics, and Other Amazing Broadcasters of the American Airwaves celebra le avventure di imprenditori della radio che fondarono le loro stazioni fuori dalla giurisdizione della FCC, trasmettendo programmi pieni di personaggi strampalati. Alcune di quelle stazioni hanno proseguito la loro storia restando a lungo operative. Molte informazioni si trovano su siti Web come Border Radio Show, o Ominous Valve.

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