""Radio Roma offrirà ai suoi fedelissimi ascoltatori e alle persone che anche dalle altre province del Lazio potranno ascoltarla in fm e in streaming da tutto il mondo, 14 ore di trasmissione in diretta, dalle 6 del mattino alle 20, 26 giornali radio, con notizie dalla regione Lazio e da tutto il mondo. Tutto questo unendo le forze di 5 emittenti, tra cui Soloradio che da anni ha affermato la sua presenza e il suo ascolto nelle province di Frosinone Roma e Latina". L’annuncio viene dato, appunto, da Soloradio emittente di Pomezia che informa che "grazie a Radio Roma si uniscono anche la Capitale e le province di Viterbo e Rieti, che con la frequenza 103.900 potranno entrare a far parte di una famiglia che con il nome di Radio Roma ha studiato una programmazione musicale che al momento non è presente nel panorama radiofonico regionale". La storia di Radio Roma, invero, è complessa e burrascosa: 
fu la prima emittente a trasmettere in città, il 16 giugno 1975, grazie a Virginio Menozzi, storico fondatore di Radio Parma (prima emittente libera italiana operante in maniera certa, continuativa e pubblica dal dicembre 1974), con uno dei leggendari trasmettitori militari americani riadattati (foto) e da Alessandro Malatesta, che da allora ne fu sempre l’editore. L’emissione era una delle più nitide di Roma, su 103,900 MHz (successivamente posizionato presso la strategica postazione di Monte Gennaro) e i programmi di buona fattura per lo s
tandard dei tempi. Tutto funzionò per il meglio fino al 1987, allorquando in esecuzione del Piano di assegnazione delle frequenze di Ginevra, Radio Vaticana attivò un potentissimo 103,800 MHz (10 kw dalla Città del Vaticano – foto) che oscurò nel centro di Roma l’emittente privata laziale. Il danno fu gravissimo, ma parzialmente tamponato dalla disponibilità di un’altra frequenza, 107,400 MHz che garantì il servizio finché (presumibilmente per problemi economici) l’impianto non venne ceduto a Radio Subasio. Da quel momento Radio Roma fu una presenza parziale nella capitale, a nulla valendo i tentativi di trovare una soluzione tecnica per far convivere i due segnali. Ora, stando a qu
anto dichiarato da Soloradio, Radio Roma debutterà nel Lazio "lunedì 31 agosto con la storica frequenza, il 103.900" che "arriverà anche nelle province di Latina e Frosinone, ampliando anche la provincia romana". Staremo a sentire.
fu la prima emittente a trasmettere in città, il 16 giugno 1975, grazie a Virginio Menozzi, storico fondatore di Radio Parma (prima emittente libera italiana operante in maniera certa, continuativa e pubblica dal dicembre 1974), con uno dei leggendari trasmettitori militari americani riadattati (foto) e da Alessandro Malatesta, che da allora ne fu sempre l’editore. L’emissione era una delle più nitide di Roma, su 103,900 MHz (successivamente posizionato presso la strategica postazione di Monte Gennaro) e i programmi di buona fattura per lo standard dei tempi. Tutto funzionò per il meglio fino al 1987, allorquando in esecuzione del Piano di assegnazione delle frequenze di Ginevra, Radio Vaticana attivò un potentissimo 103,800 MHz (10 kw dalla Città del Vaticano – foto) che oscurò nel centro di Roma l’emittente privata laziale. Il danno fu gravissimo, ma parzialmente tamponato dalla disponibilità di un’altra frequenza, 107,400 MHz che garantì il servizio finché (presumibilmente per problemi economici) l’impianto non venne ceduto a Radio Subasio. Da quel momento Radio Roma fu una presenza parziale nella capitale, a nulla valendo i tentativi di trovare una soluzione tecnica per far convivere i due segnali. Ora, stando a quanto dichiarato da Soloradio, Radio Roma debutterà nel Lazio "lunedì 31 agosto con la storica frequenza, il 103.900" che "arriverà anche nelle province di Latina e Frosinone, ampliando anche la provincia romana". Staremo a sentire.
