Roma – La sua popolarità e le sue tecnologie non sono passate inosservate a lungo: nelle scorse ore il network americano CBS ha annunciato l’acquisto di Last.fm, una social radio capace di capire i gusti dei suoi utenti e di servirli con una tale competenza da divenire meta di almeno 20 milioni di utenti di 200 diversi paesi.
L’acquisto costerà a CBS Corporation una cifra compresa tra i 280 e i 320 milioni di dollari e rientra in una strategia del network, che ha acquisito di recente Wallstrip.com investendo poi anche in Joost e Spot Runner.
“Last.fm – spiegano ora i dirigenti CBS – è oggi una delle comunità online più solide e in rapida espansione del web. Con un management eccezionale in grado di capire come costruire e sviluppare una comunità dinamica dove gli utenti in tutto il mondo conoscono, scoprono e condividono musica. La sua copertura demografica inoltre aderisce perfettamente all’obiettivo di CBS di raggiungere spettatori e ascoltatori giovani. Last.fm aggiunge un incredibile estensione interattiva alla nostra offerta commerciale, ed allo stesso tempo è un notevole passo avanti per la CBS Corporation verso la strategia che ci porterà alla transizione da impresa basata sui contenuti verso una impresa costruita dagli ascoltatori”.
L’acquisto prevede che l’attuale management del sito, compresi i fondatori, continuerà a gestire Last.fm, che potrà però avvalersi di una serie di sinergie con le diverse divisioni di CBS, oltreché fornire le proprie tecnologie e know-how per dare una mano a CBS nel suo viaggio verso il social networking e il Web 2.0.
Soddisfatto per l’operazione è proprio il cofounder di Last.fm nonché suo CEO, Felix Miller, secondo cui si tratta di una “ottima prospettiva”. “Last.fm e CBS – ha spiegato – condividono la visione di un media intelligente e personalizzato sostenuto da una comunità web attiva. Questa partnership ci aiuterà a sviluppare ulteriormente queste innovazioni garantendo incredibili vantaggi alla nostra community. Insieme, Last.fm e CBS offriranno al pubblico un nuovo modo di utilizzare i media”.
Last.fm, disponibile anche in italiano, come noto si basa sulla tecnologia proprietaria nota come “scrobbling” e, per dirla con l’azienda, “un motore di consigli personalizzato”: Last.fm è in grado di creare un profilo individuale per ogni singolo utente estremamente dettagliato e utilizzando le relative playlist individuali genera consigli sulla musica, mette in contatto tra loro utenti che hanno gusti simili, fornisce un servizio di streaming radio personalizzato e varie altre funzionalità che ruotano attorno alla community musicale.