Annozero continuerà ad andare in onda. La formalizzazione della richiesta di arbitrato presentata da Michele Santoro contro la sospensione di 10 giorni inflittagli dal direttore generale della Rai, Mauro Masi ha fatto scattare la sospensione automatica del provvedimento disciplinare fino alla pronuncia da parte dell’arbitro, come previsto dall’articolo 7 dello statuto dei lavoratori.
E dunque, visti i tempi tecnici, con molta probabilità le prossime due puntate di Annozero andranno regolarmente in onda. L’arbitro sarà scelto nell’ambito di una terna di ex dipendenti della Rai, a suo tempo scelta dai sindacati aziendali. Se le due parti sono d’accordo su un nome si sceglie quello, sennò si procede ad un sorteggio tra i tre nomi. Solo uno di questi tre nomi sarebbe un ex giornalista. Un primo risultato per Santoro che ieri sera aveva chiesto l’aiuto dei suoi spettatori per impedire che la trasmissione venisse bloccata. ”Dopo ieri sera ci sono un vincitore e uno sconfitto – afferma il consigliere di minoranza Rai, Giorgio van Straten. "Il vincitore è Michele Santoro” che ”anche in termini d’ascolto (6 milioni 283mila spettatori e uno share del 23.47, ndr) ha battuto persino Paolo Bonolis (da quanto non succedeva?) raggiungendo uno share impensabile per una trasmissione di approfondimento”. Mentre ”lo sconfitto è il professor Masi che ha cercato di alimentare un clima di scontro che portasse non alla punizione di Santoro, ma alla chiusura di un programma, e che ieri sera ha incassato l’unanimità dei commenti negativi sul suo provvedimento disciplinare (persino quello del governatore della Lombardia Formigoni)”. E lo stesso Masi starebbe pensando in queste ore a un suo intervento in tv sulla vicenda. Il dg Rai, in una riunione con i suoi più stretti collaboratori al settimo piano di viale Mazzini – a quanto apprende l’Adnkronos – starebbe riflettendo sull’opportunità di chiarire la posizione dell’azienda sulla vicenda e i motivi che hanno portato alla sanzione disciplinare nei confronti del conduttore di ‘Annozero’. (fonte Adnkronos)