In fondo sono migliaia di anni che le cose funzionano così nel mondo animale. Le specie si evolvono continuamente. Nascono esseri con nuove caratteristiche, leggermente diverse che vengono testate nel mondo reale. Chi si dimostra più adatto alla sopravvivenza vince la propria battaglia personale. Nel medio periodo vengono selezionate le caratteristiche più significative e nel lungo periodo assistiamo a delle vere e proprie rivoluzioni. Il processo di evoluzione è, per chi lo osserva da fuori, semplice, intuitivo ed affascinante. Per chi lo vive invece ha il sapore di una guerra tra bande. In queste poche righe è nascosto il senso di quel che sta accadendo in questi anni nel mondo dei media. La tv generalista naviga in acque non tranquille, la sua stessa sopravvivenza è messa a repentaglio e per questo motivo si moltiplicano gli sforzi per far nascere “nuovi esseri” in grado di stare a galla. Questi esseri hanno nomi accattivanti come Youtube, Mogulus, Babelgum, Current tv, Alice Home Tv e sono destinati a cambiare il nostro modo di intendere la televisione. Nascono tutti in risposta alla stessa esigenza, soddisfare meglio i nostri desideri, ma ognuno cerca di farlo in un modo leggermente diverso. Chi troverà il modo più efficace sopravviverà. Nel giro di qualche anno poi, per un processo di apprendimento collettivo, i canali tradizionali impareranno da queste esperienze ed il risultato sarà che ci troveremo di fronte ad un mondo della tv completamente rivoluzionato. Chi è interessato a capire quel che succederà domani deve quindi prestare particolare attenzione a quel che accade oggi, per percepire i primi segnali di cambiamento. Anche se ad oggi gli esperimenti di cui stiamo parlando avvengono su scala ridotta (non sono molti infatti gli utenti di Babelgum o gli abbonati ad Alice Home Tv), le intuizioni su cui queste realtà nascono sono destinate a segnare il nostra rapporto con il piccolo schermo nei prossimi cinque o dieci anni. Babelgum sta cercando di adattarsi alla natura tribale della società moderna, sfornando contenuti in grado di soddisfare gli esigenti palati delle tante comunità tematiche virtuali. Alice Home Tv (e le Internet Pay Tv in generale) lavora invece sulle modalità di fruizione dei contenuti, permettendoti di scegliere quando e come visionare al meglio i prodotti che interessano. Potremmo chiamarla la tv costruita intorno a te, parafrasando lo spot pubblicitario di una famosa banca online. Current Tv invece solletica gli appetiti delle migliaia di persone che si cimentano con le produzioni indipendenti. L’idea è che i contenuti più innovati possano essere forniti dalla pletora di video maker indipendenti che girano per il mondo. Le migliori proposte vengono poi inserire nel palinsesto di Current, dando luogo ad un patchwork variegato ed interessante. Interessante e per certi versi rivoluzionario, invece, appare il progetto Mogulus.com, cui dedicheremo presto particolare attenzione. Il mercato ci dirà quale di questi modelli di business sopravviverà ed in quel momento i “pesci grossi” cominceranno ad imitare i comportamenti di queste nuove specie nate per risalire la corrente. Quel che in natura avviene nel corso di centinaia di anni accadrà, nel mondo delle tv, nel volgere di un lustro. Per questo motivo oltre alla capacità di adattamento conterà molto anche la velocità di adattamento. Non c’è posto per troppe realtà in questo nostro mondo super esigente, per cui solo chi saprà cambiare pelle rapidamente potrà trovare spazio nel nuovo contesto di cui abbiamo parlato. I manager della tv generalista sono avvisati. (Davide Agazzi per NL)