Il Corecom del Veneto ha commissionato all’Isimm Ricerche di Roma l’incarico di monitorare per sei mesi “qualitativamente e quantitativamente” il Tg regionale della sera della Rai. Una decisione che ha spinto il rappresentante Ds in Consiglio Regionale Giovanni Gallo a presentare un’interrogazione urgente sollecitando il ritiro o la sospensione del provvedimento. Per Gallo l’iniziativa rischia di essere in contrasto con la legge istitutiva del Corecom, che parla di monitoraggio in termini asettici, mai qualitativi.
Se così è – ragiona Gallo – la decisione di interessare al monitoraggio e al giudizio solo la Rai regionale “potrebbe considerarsi pregiudizialmente discriminatoria e quindi dettata da ben altri intenti, come del resto indurrebbero a credere i pesanti giudizi espressi più volte dal presidente della Giunta sulla Rai regionale”.
Inoltre, secondo Gallo la somma stanziata di 84 mila euro “per una azione – precisa – di registrazione di 60 ore di Tg regionale e per l’analisi di tale materiale” sarebbe esagerata. Mentre “ridicola”, sempre a parere di Gallo, è la prevista “analisi sulla presenza nei Tg nazionali della Rai, di Mediaset e de La7 di “esponenti e formazioni politiche sociali e culturali venete”.
Infine, Gallo chiede chiarimenti sulla “conclamata consistenza del Centro regionale di monitoraggio di cui sarebbe dotato il Corecom, definito “strumento indispensabile per analisi, studi e verifiche su molteplici trasmissioni televisive in ambito regionale, e costituito da complesse attrezzature tecniche e informatiche per la registrazione e l’archiviazione di programmi”. A questo proposito, si chiede Gallo, perché rivolgersi a una società esterna e sborsare 84 mila euro, per registrare una volta al giorno un Tg regionale di appena 20 minuti?”.
Vedremo che sviluppi avrà la vicenda.