TikTok? Roba da adolescenti… E allora che ci fanno lì, insieme e radio con un target non proprio giovanissimo (come RTL e RDS), Repubblica, il Corriere della Sera, ma anche il Washington Post, The Guardian e la CBS News?
La verità è che, come tutte le applicazioni che raggiungono una dimensione rilevante (in Europa i fruitori di TikTok sono già 100 milioni), il social dell’OTT cinese ByteDance ha fatto intendere molto chiaramente che il prossimo passo è la diversificazione del pubblico e dei target. Anzi, la stratificazione.
TikTok per grandi
Col 32% di utenti fra i 25 e i 34 anni ed il 35% sopra i 35, TikTok non è più solo l’applicazione più scaricata dai ragazzini nel 2020, a soli 2 anni dalla sua nascita.
Edutainment
Stupisce solo gli osservatori meno attenti che un’app come TikTok veda il suo futuro (anche) nell’edutainment, cioè la somministrazione di contenuti a metà strada tra educazione e intrattenimento. Tecnicamente un settore dell’editoria multimediale che produce opere che permettono di apprendere divertendosi.
Naturale, in una prospettazione del genere, che il passo successivo sia la stratificazione di un ulteriore livello contenutistico costituito dall’informazione.
TikTok per aziende
Se a ciò si aggiunge che il dipartimento marketing del social media presente in 150 paesi sta approntando le strategie per proporre alle aziende le proprie soluzioni commerciali, il disegno strategico appare più chiaro.
Virale e autorevole
“Del resto, la vera sfida è unire viralità e informazione”, ha dichiarato alla stampa Normanno Pisani, giovane head of content & partnership Italy di TikTok.
Perché i ragazzini, si sa, prima o poi crescono.