Le rilevazioni Auditel di maggio testimoniano lo stato di salute in cui versa la Rai (sul piano degli ascolti e solo su quello!) rispetto ai propri rivali di Mediaset. L’azienda di Stato batte i concorrenti sia nella media d’ascolti giornaliera che, soprattutto, nei dati della prima serata. In particolare, in Viale Mazzini hanno fatto registrare uno share medio, nel mese di maggio, del 42,39% (contro il 40,62% di Cologno Monzese), guadagnando l’1,16% rispetto al mese precedente, e una prima serata da 45,62% d’ascolti, a fronte del 39,86% del Biscione. Perde pochi punti percentuali Raiuno (che, comunque, batte sistematicamente Canale5) e ne guadagna qualcuno Raidue, ma la vera sorpresa è rappresentata da Raitre. La rete gestita da Paolo Ruffini ha guadagnato 1,37 punti percentuali, migliorando le proprie “prestazioni” medie, in particolar modo, nelle fasce orarie 15-18 e 20.30-22.30. La ragione principale di questo successo è da attribuire agli ottimi risultati ottenuti dal Giro d’Italia (per quel che concerne la fascia oraria 15-18), che pare aver fatto re-innamorare di sé gli italiani. La libertà d’espressione e l’ottima conduzione di trasmissioni quali “Ballarò” e “Report” hanno fatto il resto, regalando dei punteggi più che soddisfacenti alla prima serata della rete “cenerentola” della Rai: effettivamente, l’informazione offerta da Raitre (cui va ad aggiungersi “Rotocalco televisivo” di Enzo Biagi, che però non ha, per ora, fatto registrare ottimi ascolti) pare essere affrancata da qualunque potere politico, più di quanto non lo siano le altre reti. (Giuseppe Colucci per NL)