Il cosiddetto divario digitale tra economie emergenti e sviluppate non può essere, dopotutto, così grande. La ricerca online promossa da The Nielsen Company ha rilevato che mentre nei paesi occidentali gli utenti tendono a utilizzare massicciamente dispositivi hardware come lettori DVD e console da gioco, nei mercati promettenti, in modo particolare in Asia, riscuotono maggiore successo dispositivi di ultima generazione come i telefoni con funzionalità video. La popolazione online delle Filippine, ad esempio, è risultata prima tra i 52 Paesi della ricerca per il livello più alto di utilizzo di una svariata gamma di dispositivi, uno dei cinque paesi asiatici del Pacifico che sono rientrati nelle prime dieci posizioni. Le Filippine sono in testa anche in un paio di classifiche che monitorano l’utilizzo di media digitali e videogiochi. I risultati sono emersi nella parte relativa all’intrattenimento della ricerca globale online che Nielsen conduce tra i consumatori ogni due anni e che nel settembre 2008 è stato effettuato su oltre 26.000 utenti. Le classifiche sono state elaborate valutando una serie di punteggi assegnati a risposte a domande della ricerca tematicamente simili. Klaas Hommez, che in qualità di vicepresidente di Nielsen Entertainment ha curato la parte sull’intrattenimento, ha notato che i consumatori asiatici preferiscono in larga misura la tecnologia wireless al telefono fisso. “Lo stesso fenomeno si sta verificando con l’intrattenimento”, ha dichiarato. “Ad esempio, i consumatori evitano di acquistare console da gioco relativamente costose per giocare online grazie agli abbonamenti”. Hommez ha individuato anche altri fattori che spingono all’utilizzo dei media digitali in molti paesi asiatici, come l’ampio ricorso al cellulare dovuto all’utilizzo diffuso del trasporto pubblico e alle politiche governative che hanno aumentato l’accesso alla banda larga in Cina e a Singapore. Al contrario, i paesi occidentali tendono ad avere punteggi migliori per prodotti meno “mobili”, come console per videogiochi e lettori DVD. Ma quando si tratta di streaming e download di contenuti, i paesi orientali come la Cina non tengono il passo. Se le Filippine rientrano tra i primi 10 paesi insieme a Cina, Vietnam, Malesia e Thailandia, le quattro economie emergenti dei BRIC, acronimo di Brasile, Russia, India e Cina, si sono piazzate ancora meglio su base regionale. Il Brasile è secondo alle Filippine nella graduatoria di utilizzo complessivo di media digitali ed è invece al primo posto nella categoria musica. “La pirateria ha mantenuto bassi i costi della musica sia su CD che nel download”, ha commentato Hommez. Le Filippine sono notoriamente un mercato dove il telefono cellulare è ampiamente diffuso, fenomeno che si spiega con lo scarso sviluppo della telefonia fissa. La ricerca ha evidenziato elevati livelli di traffico per messaggi di testo e social networking; un quinto del traffico del sito Friendster deriva solo dalle Filippine. Benché l’infrastruttura a banda larga delle Filippine non sia paragonabile a quella di altri paesi asiatici, il paese riesce in qualche modo a compensare grazie ad una diffusa rete di locali pubblici che forniscono l’accesso a Internet. Oltre a Filippine e Brasile, sono arrivati ai primi posti per il consumo complessivo di media digitali gli Emirati Arabi, il Pakistan e la Russia. La ricerca Nielsen suggerisce anche una motivazione per cui i media sono utilizzati nel mondo. Un fattore che probabilmente spinge maggiormente all’utilizzo di media digitali nei paesi emergenti è l’età media della popolazione online, che in genere è 10 anni più giovane di quella occidentale. Inoltre, dal momento che la ricerca non fa differenza tra utenti che acquisiscono i dispositivi in modo legale o illegale, i paesi in cui è presente la piaga della pirateria tendono a ottenere risultati migliori. Nel consumo generale di media gli Stati Uniti si sono aggiudicati uno scarso 34° posto. Il punteggio migliore l’hanno ottenuto nei videogiochi, dove sono arrivati 27esimi. Sempre per i videogiochi, Cina, EAU, Pakistan e Hong Kong si sono piazzati tra i primi cinque, dietro alle Filippine. (Nielsen)