(La Repubblica – Affari & Finanza)
STEFANO CARLI
Una grande e lunga notte in cui tutti i gatti sono grigi e le mucche tutte nere. Oppure un tunnel infinito in fondo al quale non si vede nessuna luce. O anche: una palude limacciosa in cui ogni movimento non fa altro che sollevare fango. Insomma, le metafore sono tante, la realtà, purtroppo, unica: in Italia ogni volta che si toccano le tv accade di tutto. Un sistema malato dalla nascita che ha prodotto una giungla inestricabile di poteri e contropoteri, di norme e cavilli, di anomalie e di soluzioni temporanee che durano da decenni. Il Far West dell’etere italiano è ancora tutto qui e neanche il passaggio al digitale, con la sua moltiplicazione dei canali, sembra oggi in grado di risolverlo. Dopo Rai e Mediaset, si è ora aggiunta anche Sky. Dal duopolio all’oligopolio la continuità è data da un sistema ingovernabile (…segue…).