La Rai ha deciso di chiedere il pagamento del canone alle banche e alle Poste e ad altri soggetti tenuti a pagare il canone speciale. Non lo aveva fatto finora, nonostante le previsioni di legge,
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=200510
Sono in corso contatti con l’Abi, l’associazione delle banche, per definire i contorni dell’operazione. Gli importi in ballo sono diversi milioni di euro. La questione da chiarire e’ il significato dei termini contenuti nella legge, che prevede il pagamento dell’imposta su ogni ‘apparecchio atto o adattabile’ alla ricezione di programmi televisivi (basta il possesso di un semplice monitori di computer?). Un dubbio che il ministero dello Sviluppo economico e’ chiamato a sciogliere. La definizione puntuale degli apparecchi su cui graverebbe il canone, risolverebbe parte delle ambiguita’ su tutta la materia. Dovra’ pagare il canone una famiglia che non ha il televisore ma ha un collegamento Internet?