Veramente interessante l’offerta fatta da Sky alla tv pubblica al fine di indurla a rimanere sulla propria piattaforma. Si parla infatti di 425 milioni di euro, di cui 350 milioni (50 milioni l’anno) per i sei canali della consociata Rai, RaiSat (e cioè, YoYo, Smash, Gambero Rosso, Extra, Premium), e 75 milioni di euro per la programmazione di film distribuiti da Raicinema. Il 14 maggio si riunirà il Cda dell’azienda pubblica al fine di prendere una decisione in merito al rinnovo del contratto con l’operatore satellitare, in scadenza al 31 luglio 2009. Nel decidere non si potrà naturalmente sottovalutare l’allettante proposta di Sky, né i ricavi pubblicitari, circa 7 milioni di euro l’anno, che la tv pubblica perderebbe qualora scegliesse di uscire dalla piattaforma satellitare. Contrario ad una rottura con Sky si era mostrato nei giorni scorsi il consigliere Rai Nino Rizzo Nervo, il quale aveva dichiarato in merito: «Vi sono forti spinte, da parte di Mediaset, affinché la Rai rompa con Sky. Ma va ricordato che per la Rai il principale competitore è nella tv generalista, resta Mediaset: la Rai non può e non deve rompere suoi rapporti con Sky». Intanto, in attesa della risposta alla propria proposta, che dovrà giungere entro il 21 maggio, la tv di Murdoch si sta già organizzando al fine di supplire, se dovesse essere necessario, alla mancanza dei programmi Rai. Sono infatti in progetto alcune trasmissioni che verranno diffuse sia su Skyuno, sia sui due nuovi canali Skydue e Skytre. (D.A. per NL)