Avranno tempo ancora un mese i soggetti interessati a partecipare al “Bando per l’accesso al fondo per la creatività”.
Si tratta di un bando emanato dalla Provincia di Roma unitamente alla Camera di Commercio di Roma, al fine di supportare le imprese creative esistenti nel territorio provinciale e a promuovere la nascita di nuove realtà imprenditoriali, mediante finanziamenti per investimenti e spese infrastrutturali. La scadenza per la presentazione delle relative domande, inizialmente prevista al 6 novembre prossimo (cioè al 60° giorno dalla data di pubblicazione del Bando sul sito internet della Provincia, avvenuta il 7 settembre 2009), è stata infatti prorogata al 30 novembre, a seguito della Determinazione Dirigenziale R.U. n. 6691, del 22/10/2009. Rispetto alla formulazione iniziale del Bando, è stato variato anche l’importo dello stanziamento complessivo, che è passato da 300.000,00 euro a 450.000,00 euro (Determinazione Dirigenziale R.U. n. 6402, del 1310/2009). Lo stanziamento è previsto per contributi in conto capitale destinati a sostenere: “1. la creazione e l’avvio di Micro, Piccole e Medie Imprese ad alto contenuto creativo ed innovativo, che dovranno iscriversi al Registro Imprese della Camera di Commercio di Roma e porre la sede legale ed operativa della futura impresa nel territorio della provincia di Roma; 2. iniziative progettuali ad alto contenuto creativo ed innovativo di Micro, Piccole e Medie Imprese di recente formazione”. Nel caso di imprese già esistenti, si richiede che le stesse siano state iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Roma in data non anteriore a 18 mesi dalla data di pubblicazione del Bando e che abbiano la sede legale ed operativa nel territorio della provincia di Roma. I soggetti ammessi a partecipare al Bando, inoltre, devono o dovranno operare in uno dei seguenti settori economici: editoria; radio e tv, cinema, musica, spettacolo; design; architettura; pubblicità; moda; arte; giochi e videogames; sviluppo di software ed interfacce; tecnologie per la cultura e per i beni culturali; industria del gusto. Le agevolazioni concesse verranno erogate in conformità al regime comunitario de minimis (secondo cui le imprese possono ricevere aiuto di Stato per un importo che non superi 200.000,00 euro nell’arco di tre anni) e il beneficio per ciascuna impresa consisterà in un contributo in conto capitale pari al 60% delle spese riconosciute ammissibili, con la previsione di un contributo massimo pari a 25.000,00 euro. Come stabilito dall’art. 5 del Bando, tra le spese ammissibili rientrano quelle relative a: impianti generali e spese di ristrutturazione dei locali per l’esercizio dell’attività; macchinari, attrezzature e beni strumentali; materiali di prova, realizzazione di prototipi e collaudi finali; registrazione di brevetti; infrastrutture di rete e collegamenti; consulenza ed altri servizi; oneri di costituzione. Verranno premiati i progetti che presenteranno un forte contenuto innovativo, cioè che punteranno all’innovazione di prodotto e servizio, di processo o di gestione. Nell’ambito della valutazione, verranno assegnati punteggi maggiori a quei progetti presentati, tra l’altro, da imprenditrici donne. Il testo del Bando e relativa modulistica sono disponibili qui. (D.A. per NL)