Parole, tante parole. Un post sull’ottimo blog radiodigitale di Daniel Hirschler, parla della dimostrazione di una nuova car radio DRM che… Potrebbe essere “in vendita” in occasione del prossimo settembre al salone berlinese IFA. La demo cui Daniel ha partecipato, a bordo di un veicolo su cui era stato installato un prototipo si è svolta a Hannover e secondo il nostro blogger è stato un successo: i segnali arrivavano in onde corte e in onde medie senza alcuna interruzione, a parte qualche momentanea distorsione digitale. La nuova autoradio DRM è in fase di sviluppo presso Starwaves, casa costruttrice tedesca già famosa per il primo tuner hi-fi DRM-DAB “commerciale”. Ah, ah, ah, l’ho visto in giro il famoso tuner W37 Starwaves, ma non in negozio: l’ultima volta era dietro un bel vetro corazzato allo stand DRM di IFA 2006. Del resto sul sito Starwaves si trova anche la fotografia del “prototipo” FirstLove, presentato all’IFA del 2003. Ogni tanto sarebbe il caso di dare un’occhiata al calendario, in certi laboratori. O no?
Daniel parla di “longwaited solution” per il mercato del DRM mobile, un mercato definito – giustamente – fondamentale. E vorrei ben vedere, con decine di milioni di europei che ascoltano la radio al volante. Peccato che non sia affatto una “soluzione” (attesa da chi, poi, e venduta a quale prezzo?) E’ il solito, pirotecnico prodotto di uno standard che finora ha prodotto solo ciò che gli americani chiamano vaporware. Grande software per pc, eccellenti specifiche tecniche, test che si incrociano nell’etere limitandosi per il momento a rompere le scatole alla radio analogica e un mucchio di “lanci” commerciali previsti “entro il prossimo Natale”. Verrebbe voglia di ridere, non fosse per quei dannati rumori digitali che impediscono di ascoltare (con radio facilmente reperibili in qualsiasi negozio, per pochi euro) i programmi delle stazioni analogiche.