Codacons: “Migliaia di esecutori ora possono chiedere di rivalersi sul patrimonio dell’ente gestito come una monarchia”. Scrive l’associazione di consumatori: "Novità sul fronte dei diritti degli esecutori musicali. Come si ricorderà il Codacons aveva avviato una battaglia contro l’Imaie (Istituto per i diritti degli Artisti Interpreti Esecutori), ente pubblico che ha raccolto nel corso degli anni fondi con lo scopo di distribuirli tra gli artisti aventi diritto. Tale distribuzione, però, spesso non è avvenuta; il Codacons denunciò come il motivo di tale omissione risiedesse nell’impossibilità dell’ente di reperire i soggetti interessati, tra i quali comparivano ad esempio Giorgio Panariello, Platinette, Brigitte Bardot, Loredana Bertè, i REM, i Rolling Stones, e addirittura la Banda dei Carabinieri!!! Si apprende ora direttamente dal sito dell’Imaie la notizia secondo cui il 23 febbraio scorso la Prefettura di Roma ha avviato il procedimento per la dichiarazione di estinzione dell’ente, ai sensi dell’art. 241/1990". "Si tratta indubbiamente di una buona notizia, che fa seguito a numerose denunce depositate dal Codacons in Procura per segnalare come l’Imaie fosse un ente inutile e rappresentasse uno spreco di denaro a danno di interpreti ed esecutori – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Adesso gli artisti interessati potranno rivalersi sul patrimonio dell’ente, che per anni è stato gestito come una monarchia da pochi eletti scelti dai sindacati. La nostra associazione è pronta a fornire a costoro assistenza legale per recuperare le somme spettanti. Gli interessati possono inviare una mail all’indirizzo [email protected] "