Approvato dal Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2010 il disegno di legge ”Norme generali sulla partecipazione dell’Italia al processo normativo dell’Unione Europea e sulle procedure per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea”.
Il ddl nasce dall’esigenza di adeguare le procedure di esecuzione degli obblighi comunitari, riordinando la disciplina che regola le fasi ascendente e discendente del diritto dell’Unione europea, cioè il processo di formazione delle decisioni UE e il processo di recepimento delle direttive comunitarie nell’ordinamento italiano. L’assetto dei rapporti tra Italia e Unione europea attualmente è regolato dalla L. 4 febbraio 2005 n. 11, ma l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona (1° dicembre 2009), con le profonde innovazioni introdotte, ha reso necessaria una riforma. Tra queste, il coinvolgimento diretto dei Parlamenti nazionali in alcuni aspetti del funzionamento dell’Unione, ed in particolare nel controllo da parte dei Parlamenti nazionali del rispetto del principio di sussidiarietà nell’attività legislativa dell’Unione Europea. Tra gli obiettivi della riforma, velocizzare ulteriormente il processo di recepimento del diritto dell’Unione Europea, attraverso una rivisitazione del suo strumento fondamentale, l’attuale legge comunitaria annuale.