La laurea in Giornalismo è legge. La svolta nella riforma universitaria Mussi

Finalmente la svolta attesa da decenni: la laurea magistrale in giornalismo è nella riforma universitaria “Mussi”. Per ora rimane in piedi il vecchio praticantato redazionale con assunzione


dalla newsletter del sito Franco Abruzzo.it

Nota tecnica di Franco Abruzzo

Milano, 10 settembre 2007. Fra il 6 e il 9 luglio la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato due decreti fondamentali del Ministero dell’Università che ridisegnano, a partire dall’anno accademico 2008/2009, i corsi degli Atenei italiani:

a) il primo decreto ministeriale fissa la “determinazione delle classi delle lauree universitarie” (con un percorso triennale e con un massimo di 20 esami). Le classi sono 43 tra le quali figura al punto L-20 quella definita “SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE”. La laurea si consegue con 180 crediti;

b) il secondo decreto ministeriale fissa la “determinazione delle classi di laurea magistrale” (con un percorso biennale e con un massimo di 12 esami) tra le quali – le lauree magistrali sono 94 – spicca al punto LM-19 la “Classe delle lauree magistrali in INFORMAZIONE E SISTEMI EDITORIALI”. La laurea magistrale si consegue con 120 crediti.

La “Classe delle lauree magistrali in INFORMAZIONE E SISTEMI EDITORIALI” contiene una “NOTA PER L’ATTIVAZIONE DI CORSI PREORDINATI ALL’ACCESSO ALLA PROFESSIONE GIORNALISTICA”. Questa nota dice: “In riferimento a quanto stabilisce l’art. 10, comma 4 del DM 270/2004, i corsi della classe magistrale preordinati all’accesso alle professioni giornalistiche sono istituiti nel rispetto di quanto stabilito dalle disposizioni vigenti per l’accesso alle predette professioni, devono essere a numero programmato e devono prevedere una selezione iniziale per titoli ed esami”.

Le Università italiane, quindi, sono libere di istituire, al posto degli attuali 20 master, “corsi preordinati all’accesso alla professione giornalistica a numero programmato e con una selezione iniziale per titoli ed esami”. Il riferimento alle “disposizioni vigenti” significa che le Università dovranno camminare d’intesa con l’Ordine nazionale dei giornalisti. Il decreto ministeriale non abolisce l’attuale praticantato come ipotizza il comma 18 della legge 4/1999 in sede di revisione del Dpr 328/2001: significa che la via universitaria, come accade oggi, coesisterà con quella tradizio nale (praticantato in redazione previa assunzione aziendale). Questo doppio percorso salva l’Istituto “Carlo de Martino” per la Formazione al Giornalismo, la scuola di Milano (priva per ora di cappello universitario) creata nel 1977 dall’Ordine della Lombardia e dalla Regione Lombardia.

I master universitari di primo e di secondo livello hanno, comunque, piena cittadinanza (art. 3, punto 9, del Dm 270/2004) nell’ordinamento universitario, ma non danno alcun titolo. E’ probabile, quindi, che le 20 università, che ospitano Master biennali in giornalismo, imbocchino la via della laurea magistrale, che conferisce il massimo titolo (nel caso specifico “Laurea magistrale in Giornalismo”) previsto dall’ordinamento, dopo la discussione ovvia di una tesi; il titolo avrà valore legale anche ai fini di concorsi pubblici. Il conseguimento del titolo di giornalista professionista presuppon e, invece, il superamento dell’esame di Stato previsto dall’articolo 33 (V comma) della Costituzione.

Potranno iscriversi al corso di laurea magistrale non solo i laureali triennali in “Scienze della Comunicazione”. L’articolo 6 del decreto sulle laurea magistrale sul punto specifica:

“1. I regolamenti didattici dei corsi di laurea magistrale determinano i requisiti curricolari che devono essere posseduti per l’ammissione a ciascun corso di laurea magistrale, ai sensi dell’art. 6, comma 2 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270. Eventuali integrazioni curricolari in termini di crediti formativi universitari devono essere acquisite prima della verifica della preparazione individuale di cui al comma 2.

“2. Il regolamento didattico di ateneo fissa le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione ai fini dell’ammissione al corso di laurea magistrale, ai sensi dell’art. 6, comma 2 e dell’art. 11, comma 7, lettera f), del predetto decreto ministeriale.

“3. L’ordinamento didattico di ciascun corso di laurea magistrale può prevedere una pluralità di curricula al fine di favorire l’iscrizione di studenti in possesso di lauree differenti, anche appartenenti a classi diverse, garantendo comunque il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea magistrale”.

OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe delle lauree magistrali in “INFORMAZIONE E SISTEMI EDITORIALI (nonché GIORNALISMO) devono:

“* possedere conoscenze approfondite delle tecniche e delle metodologie del sistema dell’informazione nazionale e internazionale;

* possedere le competenze necessarie all’uso delle nuove tecnologie della comunicazione in funzione delle necessità gestionali ed organizzative delle imprese giornalistiche e editoriali (cartacee, audiovisive, on line) e dell’editoria periodica specializzata e non specializzata;

* possedere abilità di scrittura e competenze idonee al lavoro di gestione dei contenuti, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie informatiche, soprattutto nell’ambito delle attività redazionali;

* possedere le abilità di scrittura e le competenze idonee alle attività degli uffici stampa e degli uffici comunicazione, con riferimento sia ai pubblici interni che agli utenti esterni;

* possedere le competenze manageriali, organizzative e gestionali necessarie allo svolgimento di funzioni di elevata responsabilità nelle organizzazioni giornalistiche e editoriali;

* possedere abilità di progettazione di contenuti, anche di tipo multimediale e ipertestuale, e servizi per ambienti multipiattaforma (web, tv digitale, telefonia, ecc.);

* possedere competenze gestionali e di redazione dei contenuti per le attività di comunicazione interna di enti, istituzioni, imprese;

* possedere competenze per la progettazione e la realizzazione di prodotti per l’informazione specializzata e periodica sia di tipo tradizionale che innovativo;

* essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono nei diversi comparti delle imprese giornalistiche ed editoriali, con particolare riferimento alle professionalità emergenti nel settore dell’informazione e della progettazione di contenuti multimediali.

Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe:

* comprendono attività dedicate all’approfondimento delle conoscenze fondamentali nei vari campi delle scienze della comunicazione, nonché l’applicazione di metodi propri del lavoro di gestione dei contenuti, con particolare riferimento alla progettazione dei servizi e allo svolgimento dei processi operativi di stampo manageriale e redazionale;

* possono prevedere attività laboratoriali e/o di tirocinio e stage presso aziende pubbliche e private dell’Unione Europea, testate giornalistiche, uffici stampa e uffici comunicazione,

organizzazioni pubbliche e private che gestiscono contenuti e servizi multimediali, imprese televisive, anche sotto la guida di qualificati esponenti del mondo professionale, oltre a soggiorni di studio presso università italiane e straniere”.

A coloro che hanno conseguito, in base agli ordinamenti didattici, la laurea, la laurea magistrale o specialistica e il dottorato di ricerca, competono, rispettivamente, le qualifiche accademiche di dottore, dottore magistrale e dottore di ricerca. La qualifica di dottore magistrale compete, altresì, a coloro i quali hanno conseguito la laurea secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509.

Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca 16 Marzo 2007. Determinazione delle classi delle lauree universitarie. (G.U. 06.07.2007, n. 155)

1) LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. CORSO TRIENNALE.

L-20 Classe delle lauree in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
• possedere competenze di base e abilità specifiche nei diversi settori della comunicazione ed essere in grado di svolgere compiti professionali
nei media, nella pubblica amministrazione, nei diversi apparati dell’industria culturale e nel settore aziendale, dei servizi e dei consumi;
• possedere le competenze di base della comunicazione e dell’informazione, comprese quelle relative alle nuove tecnologie, e le abilità
necessarie allo svolgimento di attività di comunicazione e di relazione con il pubblico in aziende private, negli enti pubblici e del non profit;
• possedere le abilità necessarie per attività redazionali nei diversi settori dei media e negli enti pubblici e privati;
• essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, due lingue straniere di cui almeno una dell’Unione Europea e acquisire competenze per
l’uso efficace della lingua italiana;
• possedere le abilità di base necessarie alla produzione di testi informativi e comunicativi per i diversi settori industriali e ambiti culturali ed editoriali.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono nelle organizzazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, in qualità di addetti alla comunicazione e alle relazioni con il pubblico, di esperti della multimedialità, di istruzione a distanza, di professionisti nelle aziende editoriali e nelle agenzie pubblicitarie.
Ai fini indicati i curricula dei corsi di laurea della classe:
• comprendono attività finalizzate all’acquisizione delle conoscenze di base nei vari campi delle scienze della comunicazione e dell’informazione, nonché dei metodi propri della ricerca sui consumi, sui media e sui pubblici;
• possono prevedere attività di laboratorio e/o attività esterne (ad esempio tirocini formativi presso aziende e enti, stages e soggiorni anche presso altre Università italiane e straniere, nel quadro di accordi nazionali e internazionali).
Il percorso formativo di base risulta coerente con le lauree magistrali che preparano professionalità nelle quali la comunicazione assume un ruolo decisivo nelle pratiche operative: dal giornalismo ai sistemi editoriali, dalla comunicazione pubblica e d’impresa alla pubblicità, dalla teoria della comunicazione alle aree critiche della società dell’informazione.
ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI.
Ambiti disciplinari .
Discipline semiotiche, linguistiche e informatiche
Settori scientifico-disciplinari
INF/01 – Informatica
ING-INF/03 – Telecomunicazioni
ING-INF/05 – Sistemi di elaborazione delle informazioni
L-FIL-LET/11 – Letteratura italiana contemporanea
L-FIL-LET/12 – Linguistica italiana
L-LIN/01 – Glottologia e linguistica
L-LIN/12 – Lingua e traduzione – lingua inglese
M-FIL/05 – Filosofia e teoria dei linguaggi

Discipline sociali e mediologiche
M-STO/04 – Storia contemporanea
SECS-P/01 – Economia politica
SPS/04 – Scienza politica
SPS/07 – Sociologia generale
SPS/08 – Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/09 – Sociologia dei processi economici e del lavoro

Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione
ICAR/17 – Disegno
ING-INF/05 – Sistemi di elaborazione delle informazioni
L-ART/04 – Museologia e critica artistica e del restauro
L-ART/05 – Discipline dello spettacolo
L-ART/06 – Cinema, fotografia e televisione
L-ART/07 – Musicologia e storia della musica
M-FIL/04 – Estetica
M-FIL/05 – Filosofia e teoria dei linguaggi
SECS-P/08 – Economia e gestione delle imprese
SECS-S/05 – Statistica sociale
SPS/08 – Sociologia dei processi culturali e comunicativi Caratterizzanti

Scienze umane ed economico-sociali
M-DEA/01 – Discipline demoetnoantropologiche
M-PED/01 – Pedagogia generale e sociale
M-PED/03 – Didattica e pedagogia speciale
M-PED/04 – Pedagogia sperimentale
M-PSI/01 – Psicologia generale
M-PSI/05 – Psicologia sociale
M-PSI/06 – Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
SECS-P/01 – Economia politica
SECS-P/02 – Politica economica
SECS-P/06 – Economia applicata
SECS-P/07 – Economia aziendale
SECS-P/08 – Economia e gestione delle imprese
SECS-P/10 – Organizzazione aziendale
SECS-S/01 – Statistica
SECS-S/04 – Demografia
SECS-S/05 – Statistica sociale
SPS/07 – Sociologia generale
SPS/08 – Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/09 – Sociologia dei processi economici e del lavoro
SPS/10 – Sociologia dell’ambiente e del territorio

Discipline giuridiche,storico-politiche e filosofiche
IUS/01 – Diritto privato
IUS/09 – Istituzioni di diritto pubblico
IUS/10 – Diritto amministrativo
IUS/14 – Diritto dell’unione europea
M-FIL/02 – Logica e filosofia della scienza
M-FIL/03 – Filosofia morale
M-STO/04 – Storia contemporanea
M-STO/05 – Storia della scienza e delle tecniche
SPS/01 – Filosofia politica
SPS/02 – Storia delle dottrine politiche
SPS/04 – Scienza politica
SPS/11 – Sociologia dei fenomeni politici
SPS/12 – Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale
TOTALE 90+90 crediti = 180 crediti
———————-

Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca 16 Marzo 2007
Determinazione delle classi di laurea magistrale. (G.U. 09.07.07, n. 157)

2) LAUREA MAGISTRALE IN “INFORMAZIONE E SISTEMI EDITORIALI” OPPURE IN GIORNALISMO. CORSO BIENNALE.

LM-19 Classe delle lauree magistrali in INFORMAZIONE E SISTEMI EDITORIALI
OBIETTIVI FORMATIVE QUALIFICANTI.
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
* possedere conoscenze approfondite delle tecniche e delle metodologie del sistema dell’informazione nazionale e internazionale;
* possedere le competenze necessarie all’uso delle nuove tecnologie della comunicazione in funzione delle necessità gestionali ed organizzative delle imprese giornalistiche e editoriali (cartacee, audiovisive, on line) e dell’editoria periodica specializzata e non specializzata;
* possedere abilità di scrittura e competenze idonee al lavoro di gestione dei contenuti, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie informatiche, soprattutto nell’ambito delle attività redazionali;
* possedere le abilità di scrittura e le competenze idonee alle attività degli uffici stampa e degli uffici comunicazione, con riferimento sia ai pubblici interni che agli utenti esterni;
* possedere le competenze manageriali, organizzative e gestionali necessarie allo svolgimento di funzioni di elevata responsabilità nelle organizzazioni giornalistiche e editoriali;
* possedere abilità di progettazione di contenuti, anche di tipo multimediale e ipertestuale, e servizi per ambienti multipiattaforma (web, tv digitale, telefonia, ecc.);
* possedere competenze gestionali e di redazione dei contenuti per le attività di comunicazione interna di enti, istituzioni, imprese;
* possedere competenze per la progettazione e la realizzazione di prodotti per l’informazione specializzata e periodica sia di tipo tradizionale che innovativo;
* essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono nei diversi comparti delle imprese giornalistiche ed editoriali, con particolare riferimento alle professionalità emergenti nel settore dell’informazione e della progettazione di contenuti multimediali.
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe:
* comprendono attività dedicate all’approfondimento delle conoscenze fondamentali nei vari campi delle scienze della comunicazione, nonché l’applicazione di metodi propri del lavoro di gestione dei contenuti, con particolare riferimento alla progettazione dei servizi e allo svolgimento dei processi operativi di stampo manageriale e redazionale;
* possono prevedere attività laboratoriali e/o di tirocinio e stage presso aziende pubbliche e private dell’Unione Europea, testate giornalistiche, uffici stampa e uffici comunicazione, organizzazioni pubbliche e private che gestiscono contenuti e servizi multimediali, imprese televisive, anche sotto la guida di qualificati esponenti del mondo professionale, oltre a soggiorni di studio presso università italiane e straniere.
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NOTA PER L’ATTIVAZIONE DI CORSI PREORDINATI ALL’ACCESSO ALLA PROFESSIONE GIORNALISTICA
In riferimento a quanto stabilisce l’art. 10, comma 4 del DM 270/2004, i corsi della classe magistrale preordinati all’accesso alle professioni giornalistiche sono istituiti nel rispetto di quanto stabilito dalle disposizioni vigenti per l’accesso alle predette professioni, devono essere a numero programmato e devono prevedere una selezione iniziale per titoli ed esami.
…………………………..
ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI.
Discipline metodologiche, informatiche e dei linguaggi
INF/01 ‐ Informatica
ING‐INF/03 ‐ Telecomunicazioni
ING‐INF/05 ‐ Sistemi di elaborazione delle informazioni
L‐FIL‐LET/11 ‐ Letteratura italiana contemporanea
L‐FIL‐LET/12 ‐ Linguistica italiana
L‐LIN/01 ‐ Glottologia e linguistica
L‐LIN/12 ‐ Lingua e traduzione ‐ lingua inglese
M‐FIL/01 ‐ Filosofia teoretica
M‐FIL/03 ‐ Filosofia morale
M‐FIL/05 ‐ Filosofia e teoria dei linguaggi
M‐PSI/01 ‐ Psicologia generale
M‐PSI/05 ‐ Psicologia sociale
M‐PSI/06 ‐ Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
SECS‐S/05 ‐ Statistica sociale
SPS/09 ‐ Sociologia dei processi economici e del lavoro

Discipline tecniche dell’informazione e della comunicazione
ICAR/13 ‐ Disegno industriale
ICAR/17 ‐ Disegno
L‐ART/06 ‐ Cinema, fotografia e televisione
L‐ART/07 ‐ Musicologia e storia della musica
SPS/08 ‐ Sociologia dei processi culturali e comunicativi

Discipline storico‐sociali, giuridicoeconomiche, politologiche e delle relazioni internazionali
IUS/01 ‐ Diritto privato
IUS/07 ‐ Diritto del lavoro
IUS/09 ‐ Istituzioni di diritto pubblico
IUS/10 ‐ Diritto amministrativo
IUS/14 ‐ Diritto dell’unione europea
IUS/17 ‐ Diritto penale
M‐DEA/01 ‐ Discipline demoetnoantropologiche
M‐GGR/02 ‐ Geografia economicopolitica
M‐STO/02 ‐ Storia moderna
M‐STO/04 ‐ Storia contemporanea
SECS‐P/02 ‐ Politica economica
SECS‐P/06 ‐ Economia applicata
SECS‐P/07 ‐ Economia aziendale
SECS‐P/08 ‐ Economia e gestione delle imprese
SECS‐P/10 ‐ Organizzazione aziendale
SPS/01 ‐ Filosofia politica
SPS/02 ‐ Storia delle dottrine politiche
SPS/03 ‐ Storia delle istituzioni politiche
SPS/04 ‐ Scienza politica
SPS/06 ‐ Storia delle relazioni internazionali
SPS/07 ‐ Sociologia generale
SPS/11 ‐ Sociologia dei fenomeni politici
TOTALE 48+72= 120 crediti

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