La commissaria europea alla concorrenza Neelie Kroes, durante una conferenza tenutasi all’Open Forum, ribadisce l’importanza dell’uso da parte delle aziende e dei cittadini di sistemi aperti. La posizione dell’Unione Europea in materia di formati aperti o chiusi, infatti, è piuttosto chiara. Come afferma la stessa Kroes: “Quando sono disponibili alternative aperte, nessun cittadino o azienda deve essere costretto a scegliere una tecnologia chiusa o proprietaria per accedere alle informazioni pubbliche” e ancora “ non ci si può affidare ad un unico produttore, non si possono accettare standard chiusi e si deve rifiutare l’idea di venire bloccati in una tecnologia specifica”. Nessun accenno, durante la conferenza, alla Microsoft, che è stata multata per abuso di posizione dominante a causa di Windows Media Player. Viene invece citato il monopolio che la Apple sta creando attraverso la musica venduta su iTunes e compatibile solo con l’iPod. La Kroes Assicura che le case discografiche hanno iniziato a vendere musica in formato mp3 anche su altri siti e sembra che il mercato abbia trovato una soluzione per ovviare al problema. La pubblica amministrazione dovrebbe dare l’esempio nel seguire questa direzione, ed è quello che è stato fatto, ad esempio, dal comune di Monaco che, dallo scorso settembre, utilizza il sistema operativo Linux. Il Governo e il Parlamento olandese sono anch’essi molto impegnati a sostenere l’utilizzo di tecnologie aperte, inoltre, lo scorso luglio la Camera dei Deputati italiana aveva annunciato il passaggio a Linux entro la fine della legislatura. Passi avanti ed educazione del cittadino verso un uso corretto e consapevole delle tecnologie perché “Come consumatori dobbiamo diventare più furbi quando acquistiamo una nuova tecnologia. Bisogna fare attenzione ai costi della chiusura sul lungo termine: spesso si rimane bloccati per le generazioni successive di quella tecnologia”. (Sara Fabiani per NL)