“Il Sindacato dei giornalisti segue con preoccupazione e con impegno la vicenda de L’Unità ed è al fianco dei colleghi costretti nuovamente allo sciopero. Il sostanziale disimpegno aziendale rispetto ai progetti solo alcuni mesi fa presentati, è un dato su cui misurarsi per impedire che di nuovo si scarichino sulla redazione, inclusi i colleghi precari, scelte aziendali che riportano questo glorioso quotidiano a storie ed a pagine purtroppo già lette e già viste.
L’Unità è stato, ed è, un grande giornale di radicamento sociale, culturale e politico che nell’ultimo decennio ha visto fare enormi sacrifici ai propri redattori per mantenere nel panorama editoriale del nostro Paese un importante tassello del pluralismo dell’informazione e per la sopravvivenza di una gloriosa testata fondata da Antonio Gramsci.
Ora la situazione è tornata drammatica e per questo motivo ognuno, editore compreso, deve fare la sua parte. Il rilancio del quotidiano dovrà avvenire nel rispetto e con la cooperazione ed il contributo fondamentale delle parti sociali. Nessuno dovrà svegliarsi una mattina a cose fatte.
Il sindacato dei giornalisti non si sottrarrà alle sue responsabilità così come dovrà fare chi ha la responsabilità della gestione editoriale de L’Unità”.
Ora la situazione è tornata drammatica e per questo motivo ognuno, editore compreso, deve fare la sua parte. Il rilancio del quotidiano dovrà avvenire nel rispetto e con la cooperazione ed il contributo fondamentale delle parti sociali. Nessuno dovrà svegliarsi una mattina a cose fatte.
Il sindacato dei giornalisti non si sottrarrà alle sue responsabilità così come dovrà fare chi ha la responsabilità della gestione editoriale de L’Unità”.