Una telecamera ultraleggera ed ultraeconomica, con il marchio “Bild”. È questa la trovata che il tabloid tedesco del gruppo Springer, che con 4 milioni di copie giornaliere è di gran lunga il più diffuso d’Europa (e forse del mondo), s’è inventato per combattere la crisi di vendite e di pubblicità. Questa videocamera, 2 gigabyte di memoria, 90 grammi di peso, venduta al modico prezzo di 69,99 euro presso tutti i supermercati discount del gruppo Lidl (presente in quasi tutt’Europa, Italia compresa), rappresenta, nei piani di marketing del gruppo editoriale tedesco, la chiave di volta per trasformare i lettori passivi in lettori 2.0, in reporter per caso che riempiano quegli spazi che la pubblicità non riesce più a riempire. L’intento, infatti, è che il lettorato della “Bild” (che, ricordiamo, è un quotidiano formato tabloid,specializzato in informazione scandalistica, cronaca nera e rosa) si trasformi in un esercito di reporter che, grazie al peso ed alle dimensioni ridotte, porti sempre con sé in borsa la videocamera brandizzata “Bild” e, al momento opportuno, la utilizzi per filmare qualsiasi cosa si pensi possa interessare ai fruitori del portale www.bild.de. Personaggi noti “beccati” in momenti intimi, risse, incendi, il proprio cane che compie acrobazie: tutto quanto si pensa possa risultare allettante sarà inviato e pubblicato sul sito. I più stuzzicanti saranno pubblicati anche dall’edizione cartacea ed alcuni (specie quelli che riguardano personalità note, meglio se in compagnia di qualche nuova “fiamma”) persino retribuiti.
Già in passato, comunque, la “Bild” aveva lanciato un’iniziativa simile, pubblicando sia on line che sul quotidiano vecchio stampo fotonotizie scattate dai lettori con il loro telefonino. Questo della videocamera rappresenta lo step successivo sulla strada del nuovo giornalismo fai-da-te. (Giuseppe Colucci per NL)