Il mondo dell’informazione globalizzata acquisterà, da domani mattina, una nuova voce. Si tratta di Bbc Arabic Television, prima versione in lingua araba dell’emittente britannica, che va ad unirsi agli omologhi canali – uno francese e uno russo – che contrastano, per lo meno culturalmente, le reti panarabe di Al Jazeera e Al Arabiya. Certo, la prima (così come Press Tv, emittente iraniana in lingua inglese attiva sul satellite dallo scorso luglio) possiede già da un anno e mezzo una versione in lingua inglese per gli europei, inaugurata in occasione dei festeggiamenti per i dieci anni dell’emittente del Qatar.
Domani mattina Bbc Arabia Television farà il suo esordio sul satellite, ed in contemporanea sarà reso attivo il sito internet all’indirizzo www.bbcarabic.com, mentre l’esperienza radiofonica aveva già preso il via da qualche tempo. L’obiettivo dichiarato dal direttore di Bbc World Service, Nigel Chapman, è quello di una strategia di diffusione “tri-media”, dove internet, radio e televisione vadano ad integrarsi per venire incontro alla fame di notizie delle popolazioni mediorientali, soggette troppo spesso ad informazione parziale e dettata da meri interessi politico-religiosi. “Avremo uno stile moderno e faremo un giornalismo incisivo e indipendente”, ha poi sottolineato Chapman, che avrà a disposizione nella sua troupe 250 corrispondenti, dislocati all’interno dei 72 uffici della Bbc sparsi per il mondo. Il progetto è finanziato per intero dal Foreign Office, l’ufficio affari internazionali britannico, un tempo impegnato nel contrastare l’informazione strumentalizzata dall’ex Unione Sovietica e ora riversatosi anima e corpo sul mondo arabo.
L’emittente trasmetterà inizialmente per 12 ore al giorno, salvo passare alla programmazione h24, sette giorni su sette, entro l’estate. Vi saranno aggiornamenti sulle notizie ogni 15 minuti, mentre ogni mezzora vi sarà un telegiornale dettagliato. Il lancio di domani sarà presentato al grido di “pluralità informativa per il medio oriente” e nelle intenzioni della Bbc, oltre al business ovviamente, vi è il raggiungimento di una pluralità di voci, anche contrastanti, che però aiutino il dialogo in quella zona del mondo tanto martoriata. (Giuseppe Colucci per NL)