Non si può dire che le aspettative di Telecom Italia Media Broadcasting siano state tradite. La7, grazie anche e soprattutto a quel grande professionista che si è confermato essere Enrico Mentana, sta crescendo esponenzialmente per quanto concerne i programmi di informazione e approfondimento.
Segnatamente, la rete TIMB ha guadagnato 1.314.000 di spettatori solo nel periodo dal primo al 9 settembre, riuscendo a “rubare” ascolti ai fortissimi Tg1 e Tg5, le cui edizioni delle 20.00 hanno perso rispettivamente 29.000 e 709.000 spettatori, rispetto allo stesso periodo del 2009. Se la prima edizione serale del TgLa7 condotto da Mentana, andato in onda lo scorso 30 agosto, aveva confermato le attese, accaparrandosi un 7,31% di share medio con un picco dell’8,25% alle 20.17, gli ascolti di questa settimana hanno potuto solo confermare la formula vincente del nuovo assetto giornalistico della rete. Mercoledì 8 settembre, infatti, con il Tg delle 20.00, La7 ha raggiunto un picco del 10,73% di share alle 20.25 con quasi 2 milioni di spettatori (1.945.190). A quanto pare, come affermato dalla mission di La 7, il suo desiderio di “consolidare l’immagine editoriale, puntando su contenuti di attualità e programmi di approfondimento” sembra quindi funzionare, grazie anche alla presenza e collaborazione di Mentana il quale, dopo i trascorsi burrascosi in Mediaset riguardo all’informazione e agli spazi dedicati all’approfondimento, si sente evidentemente più libero di svolgere appieno la sua attività grazie anche alla collaborazione con Gad Lerner nell’Infedele, programma giunto alla sua nona edizione. Come dichiarato dallo stesso Lerner durante la presentazione "C’è in giro una forte domanda di notizie e informazione che altrove non trova risposta". Ha inoltre aggiunto, in riferimento alle aspettative derivanti dall’inserimento di Mentana, che “Nel 2001 La7 fu uccisa nella culla e il palinsesto non partì. Oggi i risultati ci sono già ed è molto più difficile fermare una macchina in corsa. Il delitto sarebbe spettacolare". Nondimeno i dati relativi allo share del suo programma confermano questa tendenza con una crescita del 37% rispetto all’anno precedente. Ma non è solo la sfera dell’informazione che risulta in crescita: anche gli altri programmi sembrano aver subito una spinta contribuendo a far ottenere a La7, nella giornata dell’8 settembre, un notevole 3,87% di share medio nel totale di giornata e il 4,34% in prime time. Forse, una risposta al mirabile incremento di ascolti a La7 ce la può dare Vittorio Bonori, uno dei massimi esperti di pubblicità in Italia, che ha dichiarato: “È probabile che buona parte del pubblico senta la necessità di un’informazione più spontanea e, forse, in un momento di tensione come quello che stiamo vivendo, anche più neutrale. Mentana piace perché è visto come una voce autorevole e indipendente”. (C.P. per NL)