La notizia l’ha data Piersilvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa in cui si parlava dei palinsesti autunnali di Mediaset. E se a prima vista la cosa può sembrare un dettaglio insignificante, il mancato accordo fra Sky e Mediaset per quel che riguarda Joy, Steel e Mya non è cosa da poco. Significa infatti che i tre canali su cui si regge il pacchetto Mediaset Premium (per cui si spendono minimo 8 euro al mese) saranno trasmessi solo sul digitale terrestre e non entreranno a far parte dell’offerta di Sky. Mediaset a questo punto potrebbe trovarsi con le spalle al muro nel caso non riuscisse a vendere abbastanza bene la sua offerta. Con una risicata platea di telespettatori (anche in conseguenza del sostanziale disinteresse dell’utenza per il dtt per i motivi già illustrati su queste pagine), infatti, gli elevati investimenti in contenuti di qualità saranno difficilmente recuperabili. L’accordo con Sky avrebbe permesso a Mediaset di condividere il rischio legato al lancio di nuovi canali. Impossibile sapere perché si sia bloccata la trattativa: probabilmente, a parte le questioni di ordine economico, Sky non se l’è sentita di aiutare una sua concorrente a sviluppare un’offerta che entro qualche anno, completata la diffusione del digitale terrestre, potrebbe costituire una reale alternativa alla pay tv satellitare. Il percorso di Mediaset Premium parte quindi in salita, anche se Piersilvio Berlusconi si è affrettato a dichiarare che tutto procederà dall’ultimo business plan Mediaset. Resta ora da capire quale sarà l’atteggiamento di Sky per quel che riguarda le altre trattative che hanno a che fare con Mediaset (per esempio, quella sulle partite di calcio). Sarebbe interessante se questo primo screzio tra le due media company costituisse il preludio ad una sfida reale. Mediaset e Sky in fondo non si sono mai realmente combattute, perchè la famiglia Berlusconi non voleva inimicarsi i Murdoch. Un’iniezione di sana competizione farebbe sicuramente bene al mercato italiano: a parte il gusto di vedere chi uscirebbe vincitore da una lotta senza esclusione di colpi infatti, a guadagnarci saremmo soprattutto noi telespettatori. (Davide Agazzi per NL)