dalla newsletter del sito Franco Abruzzo.it
E’ stato firmato stamane alla Farnesina un protocollo d’intesa tra il Ministero degli esteri e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (Cnog) per la valorizzazione dell’informazione italiana all’estero, attraverso una maggiore qualificazione, una migliore visibilita’ ed un piu’ ampio coinvolgimento delle giovani generazioni. Oltre a diversi operatori del settore, all’incontro erano presenti il viceministro agli esteri, Franco Danieli, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Ricardo Franco Levi, il Direttore Generale degli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Adriano Benedetti, e il presidente del Cnog, Lorenzo Del Boca. Durante l’incontro, Danieli ha presentato due banche dati che saranno pubblicate on-line sui siti web della Farnesina e del CNOG, come primo segnale tangibile della collaborazione tra le du e Istituzioni: la prima (‘L’Italia dell’informazione nel mondo’) e’ frutto di un censimento ”completo” sui media italiani operanti all’estero, mentre la seconda (‘Comunicatori italiani e di origine italiana nel mondo’) e’ invece il risultato di una rilevazione di giornalisti, editori e pubblicisti italiani o di origine italiana operanti all’estero.
Durante la presentazione, Danieli ha sottolineato che sul fronte dell’informazione ”ci vuole qualche correttivo: non puo’ essere che gli italiani che vivono nel paese sappiano degli italiani residenti all’estero solo quando avvengono eventi particolari – quali disgrazie o sequestri – visto che fuori dall’Italia c’e’ una comunita’ di 4 milioni di connazionali che ogni giorno svolge una straordinaria attivita”’. E’ in altre parole necessario – ha proseguito il viceministro – ”aggiornare la comunicazione verso i cittadini di tanti paesi, a partire dalle decine di milioni di persone di origine italiana”, senza tralasciare pero’ ”gli stranieri che ci guardano con grande interesse per ragioni variegate, per esempio per l’economia o la cultura”. ”C’e’ in altre parole il tentativo di adeguare, di fare sistema seriamente: quando parlo di sinergie, intendo in modo molto determinato il fatto di fare sistema sul s erio, a partire dall’inutilita’ della presenza istituzionale autonoma delle regioni italiane all’estero. Lo dico – ha aggiunto Danieli – per fare un esempio concreto, senza peli sulla lingua”, al fine tra l’altro di poter ”ottimizzare le risorse”. Nel definire l’accordo firmato oggi ”un’iniziativa di respiro”, Del Boca ha a sua volta rilevato come l’Italia abbia ”un debito di riconoscenza nei confronti degli italiani all’estero, per quanto sono riusciti a fare con il loro lavoro”. Tra l’informazione italiana prodotta all’estero e quella in casa ci deve d’altra parte essere – ha concluso Del Boca – ”un rapporto paritario”, visto tra l’altro la professionalita’ e le competenze -per esempio in campo linguistico – degli italiani residenti fuori dal paese. (ANSA). RIG 09-LUG-07 13:27