Italiani e internet: rapporto difficile, ma molta tv e zero giornali

osì ci dice un’agenzia Agi che riporta i dati molto interessanti di uno studio della Banca Mondiale sul rapporto con i media dei vari Paesi nel mondo


da Franco Abruzzo.it da www.corriere.it

Scritto da Federico Cella

Gli italiani e Internet, un rapporto ancora difficile. Così ci dice un’agenzia Agi che riporta i dati molto interessanti di uno studio della Banca Mondiale sul rapporto con i media dei vari Paesi nel mondo. E secondo questo rapporto meno di un italiano su due naviga online, sempre il suddetto italiano preferisce acquistare una tv piuttosto che un computer e – sempre lui – per informarsi preferisce nettamente la televisione rispetto ai giornali.

In particolare, prosegue l’agenzia, per quanto riguarda Internet l’esiguità della presenza di nostri connazionali sul web emerge dal confronto con il resto d’Europa (come confermava anche la recente ricerca condotta proprio dalla Commissione Ue). Sono proprio due paesi del vecchio continente, peraltro, a guidare la classifica mondiale degli appassionati della rete. Si tratta dell’Olanda, dove l’89% della popolazione usa Internet normalmente, e della Norvegia, che arriva all’87,4%. Anche svedesi e danesi hanno percentuali alte con, rispettivamente, il 76,9% e il 58,3%.

La media scende in Gran Bretagna, dove il 55,4% della popolazione abitualmente naviga online, e in Francia con il 49,1%. Dietro di noi, si collocano i tedeschi (46,9%) e gli spagnoli (42,1%). Chiudono la classifica i portoghesi (30,3%) e i greci (18,4%). Nel resto del mondo, invece, il più alto numero di internauti abita in Nuova Zelanda con il 76,5% della popolazione, seguono l’Australia con il 73,9%, gli Usa con il 69,5%, il Giappone con il 68,5% e il Canada 68,1%.

Per l’Italia, poi, le cose peggiorano ulteriormente quando si guarda alla disponibilità di un personal computer: solo il 36,7% degli italiani possiede un pc. Un dato superiore soltanto a quello della Grecia (9,2%), del Portogallo (13,3%) e della Spagna (27,7%). Al contrario, sono gli svizzeri quelli che non possono fare a meno di un computer (86,5%), seguiti dai ‘solitì olandesi (85,4%) e svedesi (83,6%), e poi da inglesi (75,8%), tedeschi (60,6%) e francesi (57,5%). A livello globale, invece, colpisce il dato di Israele dove il 122,1% dei cittadini possiede un computer: una media superiore di un pc a testa. Seguono Canada (87,6%), Stati Uniti (76,2%), Australia (75,7%) e Giappone (67,6%).

Per quanto riguarda i media tradizionali, dal rapporto della Banca Mondiale emerge che gli italiani amano la tv e non leggono i giornali. La tiratura media di quotidiani, nel periodo 2000-2006, è stata di 138 copie ogni mille persone. Un dato che pone l’Italia all’ultimo posto in Europa per diffusione di quotidiani d’informazione. Al contrario, i più assidui lettori sono i norvegesi per i quali vengono stampati ben 517 giornali. Seguono gli svedesi (480), gli inglesi (292), i tedeschi (267), i francesi (165) e gli spagnoli (145). Nel resto del mondo invece il più elevato numero di lettori di quotidiani si ha a Singapore (361), mentre negli Usa si stampa una media di 194 copie ogni 1.000 persone.

Discorso opposto per la televisione: in Italia c’è praticamente un apparecchio in ogni casa (96%). Media, questa volta, perfettamente in linea con gli altri partner del vecchio continente. Nel 2006 infatti ne aveva una il 99% degli spagnoli il 98% di tedeschi e inglesi e il 97% dei francesi. Una curiosità: anche per quanto riguarda la televisione, la Norvegia domina la classifica con il 100% di famiglie munite di un apparecchio. Quelli che, invece, nel mondo la tv non la guardano quasi mai sono gli abitanti del Lesotho e del Rwanda con un misero 2% ogni 1.000 persone.

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