A pochi giorni dall’annuncio del lancio di una nuova versione del melafonino è stato fatto notare come il gioiellino di casa Apple pecchi di un aspetto non irrilevante. L’I4 non è infatti stato abilitato alla ricezione FM.
Lo ha rilevato per primo Andrea Lawendel su Radio Passioni, che, se fossero confermate le indiscrezioni secondo cui iPhone conterebbe già un chip (Broadcom) che consente la ricezione dell’FM (trattasi, dello stesso componente che permette allo smartphone di stabilire connessioni in modalità wi-fi), ha sottolineato la presenza di una situazione poco comprensibile. Sarebbe infatti sufficiente abilitare il predetto sistema per fare in modo che iPhone possa servirsi (anche per motivi di emergenza causati da eventuali black out del servizio cellulare) della ricezione FM. Perché allora disabilitare la funzione? Dietro allo stupore degli internauti europei si scopre però quale potrebbe essere almeno una delle ragioni che hanno condotto Apple a disinteressarsi della questione (almeno per il momento; del resto esiste almeno una versione di iPod abilitato alla ricezione FM). Si tratta della politica tariffaria dell’operatore statunitense AT&T, secondo la quale la connessione al web sarebbe garantita da pacchetti flat, senza limiti massimi di download. Esattamente come succede per i nostri abbonamenti flat ad internet, che garantiscono il servizio senza limiti, 24 ore su 24. Una strategia che ha favorito ovviamente la navigazione e, di conseguenza, l’ascolto illimitato di radio in streaming. Ma questa politica cambierà presto: stando a quanto annunciato dall’operatore AT&T, d’ora in avanti verranno applicate nuove e più costose tariffe che contempleranno, diversamente da quanto fatto ad oggi, il concetto di download limitato. Esattamente come accade nel nostro paese per internet key. A quel punto, però, l’eventuale abilitazione della ricezione in FM cambierebbe di molto le cose. (M.M. per NL)