Il gruppo spagnolo Telefónica è pronto a lanciare il proprio servizio di video on demand.
Cresce sempre di più, quindi, la concorrenza nel settore dello streaming che al momento vede Netflix dominare incontrastato sul mercato. L’operatore iberico, che da giugno non possiede più quote di Mediaset Premium, ha intenzione di creare contenuti originali non solo per la Spagna, ma anche per il resto d’Europa (probabilmente partendo da Regno Unito e Germania). L’obiettivo è distribuire la produzione audiovisiva, per ora disponibile solo sulla controllata Movistar (brand famoso a livello internazionale anche perché sponsorizza l’omonima squadra di ciclismo iscritta all’Uci) in America Latina e nei paesi di lingua spagnola del Centroamerica, anche nei paesi in cui la telco opera sotto altri marchi come O2 nel mondo anglosassone o Vivo in Brasile.
Il mercato dello streaming, che negli Stati Uniti sta diventando una vera e propria guerra commerciale tra le company, in Europa ha ancora notevoli margini di crescita nel breve periodo. Telefónica può contare su un’esperienza pluriennale nel campo del video on demand con circa 4 milioni di abbonati alla piattaforma Movistar e con un budget di 40 milioni di euro per sviluppare il servizio.
Intanto Neflix, che nel mese scorso ha raggiunto quota 104 milioni di sottoscrizioni, si prepara ad inaugurare la stagione autunnale con la trasmissione della terza serie di Narcos e la seconda stagione di The Expanse. Le serie Tv continuano ad essere il punto di forza per l’azienda di Los Gatos che per ora non sembra accusare la concorrenza di Hbo e Amazon Prime Video, ma che ben presto potrebbe trovarsi sotto il fuoco incrociato dei nuovi competitor Disney, Telefónica ed Apple. (M.R. per NL)