Sono sempre di più i broadcaster che puntano sulle piattaforme streaming come mezzo per la diffusione di contenuti cinematografici, seriali o di intrattenimento. Sembra quindi che la tv lineare (che per il momento mantiene il primato nella fruizione di contenuti), sia seriamente destinata ad un lento declino in favore dell’IP Tv, quantomeno per tutto ciò che non è live (quindi soprattutto news e sport).
La richiesta di contenuti
L’ingente quantità di richieste per la fruizione di contenuti streaming sta caratterizzando e plasmando in modo particolare il mondo dei contenuti audiovisivi. In tal senso, molti broadcaster che posseggono una piattaforma di proprietà hanno in programma di ridimensionare la trasmissione dei propri contenuti, limitandone la visione unicamente al proprio servizio IP.
Le novità dei broadcaster
Tali cambiamenti riguardano nello specifico Disney, Rakuten e Discovery, che prevedono di incrementare l’offerta sulle proprie piattaforme streaming, al fine di riuscire a competere con le big del settore (su tutte, Netflix e Prime Video) per una fetta di un mercato in continua crescita.
Disney programma il passaggio online dei contenuti
In particolare, la casa di Topolino, che nel concreto può già vantare un gran numero di utenze sulla propria IP Tv, programma di dismettere i canali su tv lineare per integrarli all’offerta della propria piattaforma. Il riassetto pianificato, come dichiarato dalla società, si attende nel breve periodo in Italia e nel Sud-est asiatico.
In Italia solo su piattaforma
L’integrazione dei canali lineari su Disney+ è programmata per il pubblico italiano già quest’estate. Il broadcaster è infatti intenzionato a dismettere in blocco i canali lineari di proprietà, che ad oggi sono forniti da Sky Italia, trasferendoli sulla propria piattaforma. Così facendo, i canali in questione saranno accessibili unicamente in streaming.
Riassetto più massiccio per il Sud-est asiatico
Il riassetto per il Sud-est asiatico è invece programmato per l’1 ottobre 2021. L’azienda di Burbank ha pianificato di chiudere 18 canali trasmessi sulla tv lineare e reindirizzare anch’essi su Disney+.
Resteranno attivi solamente 4 canali: Star Chinese Channel, Star Chinese Movies, National Geographic Channel e Nat Geo Wild.
I nuovi mercati
Inoltre, la società californiana prepara lo sbarco dell’OTT in mercati nei quali non è ancora presente, primo tra tutti quello di Hong Kong. Il debutto della piattaforma nel paese avverrà entro fine anno, procedendo poi sul mercato malese, nel quale il lancio era già stato programmato per inizio 2021, poi posticipato.
Rakuten sul business AVOD
Così come Disney, anche Rakuten ha intenzione di introdurre modifiche al proprio servizio, al fine di offrire più contenuti e generare un aumento della domanda.
L’azienda di Tokyo punta interamente sul business AVOD (advertising video on demand) e ha intenzione di ampliare la propria offerta mediante una serie di partnership con diverse emittenti in tutto il mondo.
90 canali in 42 mercati
L’incremento in questione riguarderà l’introduzione di 90 canali lineari gratuiti in 42 mercati europei. Il tutto avverrà mixando la programmazione e l’intrattenimento dei principali canali internazionali, aggiungendo nuovi canali tematici e contenuti locali rinnovati.
Il lancio dei canali
Il lancio dei nuovi contenuti avverrà in maniera graduale per i prossimi mesi, ampliando inoltre la library di titoli, che varierà a seconda del territorio. L’incremento di contenuti in questione riguarderà una vasta serie di categorie come film, intrattenimento, sport, news e lifestyle.
Inoltre, verranno alternati brand mondiali come Bloomberg tv, Bloomberg Quicktake, CNNi ed Euronews a marchi di Condé Nast come Glamour, GQ, Vanity Fair, Vogue e Wired
Anche Discovery punta sullo streaming
Anche Discovery, che ad oggi conta 15 mln di utenti fruitori sulla propria piattaforma, è pronta ad incrementare le proprie utenze. Quindi, come per le altre due società, l’obbiettivo di sviluppo futuro del broadcaster consisterà in un ampliamento della programmazione online.
Incremento previsto per i prossimi mesi
Per l’emittente americana, tale incremento delle utenze potrebbe avvenire già quest’estate, grazie all’esclusiva sui diritti delle olimpiadi di Tokyo. Inoltre, il CEO David Zaslav ha spiegato che un ottimo risultato potrebbe arrivare dai recenti accordi per l’introduzione del servizio su Comcast Xfinity, Prime Video e, in futuro, per il mercato Europeo, su Vodafone e Sky.
In crescita il mercato dello streaming
Per concludere, i casi trattati sono l’esempio lampante di come il mercato audiovisivo si stia accostando sempre di più alle piattaforme streaming.
Proprio per questo motivo, è in aumento il numero di broadcaster che stanno investendo su questa tipologia di servizio, al fine di garantirsi una platea ampia, che sempre più preferisce lo streaming alla tv lineare. (E.T. per NL)