IP Tv. In Irlanda Rte’ cerca di combattere Netflix utilizzando i suoi stessi mezzi, ma creando una piattaforma free come stanno facendo in Italia Rai e Mediaset

Rte'

Cosa sta accadendo con Rte’ in Irlanda? Tutte le televisioni occidentali, soprattutto negli ultimi due anni, si sono trovate a dover fare i conti con lo strapotere degli OTT.
Difficile contrastare il fenomeno, dal momento che la possibilità di guardare in streaming quando e soprattutto dove si vuole è ormai la nuova frontiera della tv, nonché, la modalità considerata più comoda dal pubblico.
Ma, nonostante gli abbonamenti alle pay tv nazionali, nel 2018, siano in calo in alcuni degli Stati più popolosi del mondo come Brasile (-617 mila), Stati Uniti (-3,3 milioni) e Messico (-192 mila), anche i grandi dello streaming dovrebbero riflettere su alcuni aspetti. Netflix, che domina questo mercato e contro ogni previsione fatta nel periodo in cui è entrato sul mercato, è sommerso da decine di miliardi di dollari di debiti.

Ed è proprio su queste debolezze che le tv free stanno puntando per combattere gli OTT: provando ad utilizzare, per altro, i loro stessi mezzi.
Francesco Moretti, deputy ceo del gruppo Fincons (soluzioni It) e membro di HD Forum Italia (associazione italiana che riunisce 24 aziende della filiera del settore audiovisivo e multimediale), in seguito all’ultimo incontro tenuto dall’associazione lo scorso 26/10/2018, ha spiegato che molte emittenti internazionali stanno cambiando il modo di distribuire contenuti: si stanno evolvendo, non soltanto raggiungendo i loro clienti su second screen (tablet e smartphone), ma anche ampliando l’offerta.
Un esempio è quello che arriva della rete pubblica irlandese Rte’ che ha modificato la propria offerta gratuita sul digitale terrestre, Soarview, creando Soarview Connect: una piattaforma simile ad un OTT, con suggerimenti provenienti dal set box stesso, per provare la visione di contenuti similari a quelli già visti, tutto disponibile anche on demand.

La televisione irlandese (ed anche la stessa Rte’) si trovava in un periodo storico privo di grandi cambiamenti e per questo motivo Richard Waghorn (direttore transformation and technology di Rte’) ed il suo team, hanno deciso di investire su una nuova offerta simile alle piattaforme SVOD più seguite, ma destinata alla televisione gratuita.
Questa si unisce ad un percorso già iniziato in Italia da Rai (con la piattaforma Rai Play) e da Mediaset, che sta lanciando in questo periodo Mediaset Play. Massimo Capalbo, responsabile innovazione e servizi OTT di Mediaset Play, ha spiegato – stando a quanto riportato sul quotidiano Italia Oggi – che Mediaset Play sulla tv è un’interfaccia ibrida che cerca di affiancare il broadcast tradizionale con una nuova interfaccia per i contenuti on demand.
Ma la questione che sorge è la stessa che solleviamo da un po’ di tempo su questo periodico: più che esclusivamente sulle modalità di visione dei contenuti, la partita si gioca sui contenuti stessi, che devono essere ricercati e di qualità, poiché è proprio questa la caratteristica che distingue il pubblico della IP Tv dal pubblico della televisione tradizionale. E, almeno per il momento, Netflix non ha rivali. (D.D. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - IP Tv. In Irlanda Rte' cerca di combattere Netflix utilizzando i suoi stessi mezzi, ma creando una piattaforma free come stanno facendo in Italia Rai e Mediaset

 

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

Ricevi gratis la newsletter di NL!